L’orto di tutti

  • 26 Giugno 2006

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Adottare un orto. Questa è una delle novità utilizzata, ora anche nel nostro Paese, per favorire il rapporto diretto  tra i cittadini e  la natura. Creando dei veri e propri parchi agricoli. di Andrea Seminara

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Qualche mese addietro ero a Parigi e volevo scoprire qualche angolo ricco di sfumature per riflettere e per vivere emozioni di una certa intensità, in sostanza volevo scovare la Parigi della vita di ogni giorno, tralasciando gli scatti ripetuti di macchinette fotografiche digitali nei confronti della Tour Eiffel o dell’Arc de Triomphe e questo non per intellettualistica snobberai ma semplicemente perché avevo già dato tante e tante altre volte.

Mi sono imbattuto nel Parc de Bercy, una meraviglia davvero; tra i diversi elementi che compongono questo progetto urbano davvero interessante ho visto un “orto collettivo” dove gli abitanti del quartiere possono andare a coltivare patate, pomodori, carciofi o fiori.
Sono molto contento che anche in Italia si è studiata una proposta di questo tipo perché mi sembra un bel modo di pensare all’ambiente: “collettivo”, “comune”.

San Giuliano (LO) ha lanciato l’iniziativa “Adottiamo un orto” messa in atto dall’azienda agricola di Cascina Santa Brera, per consentire ai consumatori di avere un rapporto diretto con la produzione, nel pieno rispetto della natura.
Proprio in un’importante fetta di Parco Agricolo Sudmilano, nell’azienda gestita dalle sorelle Carpegna Brivio, ha preso il via un’originale piano, unico in Italia, dal valore etico, culturale, agronomico e sociale.

Andrea Seminara

 http://www.greenplanet.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=15893

 26 giugno 2006

RC

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