Si apre un dibattito tra gli operatori elettrici in relazione alle modalità di assegnazione dei crediti di carbonio nell’ambito della fase 2 (2008-12) del Piano nazionale di allocazione previsto dalla Direttiva sull’Emissions Trading.
La spagnola Iberdola si oppone all’assegnazione gratuita di tutti i crediti nel Piano spagnolo. La motivazione è che facendo pagare i crediti si favorisce la diffusione delle fonti rinnovabili e dei cicli combinati, mentre si penalizzano gli impianti a carbone con maggiori emissioni specifiche di CO2.
Entro la fine del mese di luglio i diversi paesi dovrebbero presentare le proprie proposte di allocazione e, come si vede, sono iniziate le grandi manovre sulla distribuzione delle quote.
Per la delicatezza della questione e per gli effetti che avrà sulle scelte industriali dei prossimi anni, la definizione del PNA italiano rappresenta una delle prime importanti sfide del Governo Prodi.
GS
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