Fotovoltaico di campagna

  • 8 Giugno 2006

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Un progetto pilota per lo sviluppo del fotovoltaico nelle imprese agricole biologiche. Nell'azienda Ara Gaia di Agugliano, in provincia di Ancona da quattro anni si produce energia elettrica per l'autoconsumo attraverso i pannelli solari. di Sergio Ferraris

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Partire dal piccolo con grandi obiettivi. Succede nelle Marche, dove si sta realizzando un progetto pilota per lo sviluppo del fotovoltaico nelle aziende agricole biologiche della regione. Nell’azienda agricola Ara Gaia di Agugliano (An) si produce l’energia elettrica per l’autoconsumo attraverso il fotovoltaico da quattro anni. “L’energia prodotta con questo sistema – afferma Marco Moruzzi, consigliere regionale della Regione Marche – serve per l’illuminazione, l’irrigazione e per il taglio della legna destinata al riscaldamento. Realtà di questo tipo possono arrivare ad avere un bilancio energetico positivo”. Ara Gaia, attraverso il monitoraggio del proprio modello energetico, da circa tre anni sta diventando un modello per tutta la regione.
Libertà di scelta
Nelle Marche, infatti, si è lasciata alle aziende agricole la possibilità di accedere al progetto del ministero dell’Ambiente Tetti fotovoltaici. “Questa possibilità è stata permessa nella nostra regione – continua Moruzzi – anche perché il Piano energetico regionale delle Marche, puntando sulla generazione distribuita, finanzia progetti di piccole dimensioni: l’ideale per le aziende agricole che spesso, a causa della distanza dalla rete distributiva, si trovano a produrre energia con gruppi elettrogeni inquinanti alimentati a gasolio o benzina”.
L’idea è quella di incentivare le aziende agricole a diventare vere e proprie energy farm nelle quali si produce elettricità in maniera rinnovabile, utilizzando le fonti verdi più adatte alla propria realtà territoriale. “Se poi queste aziende accedono ai benefit previsti dai Certificati Verdi nella produzione d’energia da rinnovabili – conclude Moruzzi – l’attività energetica potrebbe diventare una componente importante del loro fatturato e non solo un elemento di risparmio”.

Sergio Ferraris
8 giugno 2006

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