Quando l’emissione è locale

  • 3 Maggio 2006

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Un interessante sistema di scambio delle emissioni di anidride carbonica tra gli Enti Locali.

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Il 28 aprile, nell’ambito della mostra-convegno SOLAREXPO, a Vicenza ha avuto luogo l’incontro di avvio delle prima fase del progetto “Enti Locali ed Emissions Trading”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e gestito dal Kyoto Club con la consulenza di Ambiente Italia, ERM Italia e la Fondazione Mattei.

Il progetto si propone di sviluppare un sistema di scambio delle emissioni di CO2 all’interno di un gruppo selezionato di Enti Locali. L’ambito di applicazione dello schema pilota saranno le emissioni del patrimonio edilizio e del parco veicolare degli enti partecipanti, per i quali sarà definita una baseline di riferimento, cioè una situazione storica delle emissioni, e degli obiettivi di riduzione delle stesse.

All’incontro di Vicenza hanno partecipato rappresentanti degli Enti Locali direttamente coinvolti nel progetto, selezionati sulla base del possesso di requisiti minimi inerenti l’attivazione di programmi energetici e politiche di riasparmio energetico, e rappresentanti di un gruppo di enti che saranno coinvolti in qualità di osservatori.

Gli Enti Locali selezionati per la partecipazione al progetto sono: Comune di Ancona, Provincia di Cosenza, Provincia di Ferrara, Comune di Montebelluna (TV), Provincia di Palermo, Comune di Parma, Comune di Ravenna, Comune di Rosà (VI), Provincia di Torino.

La prima fase del progetto ha previsto fino ad oggi la selezione del gruppo di Enti Locali partecipanti alla sperimentazione, e si articolerà nell’impostazione del sistema di scambio e della metodologia di assegnazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni e nella predisposizione di analisi energetiche sugli edifici e sul parco veicolare di proprietà degli enti.

Roberto Giacomelli

4 maggio 2006

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