Questo video mostra come sia  possibile ridurre le emissioni di gas climalteranti emessi dalla combustione della benzina e del diesel mediante l’uso di alcune tipologie di biocarburanti prodotti da materie prime vegetali, come la colza, i cereali e la barbabietola da zucchero, da cui derivano biodiesel e etanolo.
In particolare è possibile vedere le esperienze delle città di Stoccolma in Svezia e Rouen in Francia. Entrambe hanno già adottato i biocombustibili all’interno del sistema di trasporto pubblico urbano. La capitale svedese ha, inolltre, introdotto nel mercato delle automobili privare, autovetture che funzionano sia a benzina, sia con una miscela di etanolo denominate “flexi fuel”.
In Europa il biodisel è il carburante maggiormente richiesto in quanto il numero maggiore di macchine immatricolate è diesel.

Con la Direttiva sui biocarburanti, adottata nel 2003, l’Europa aveva fissato come obiettivo al 2010 la sostituzione del 5,75% dei carburanti fossili con i biocarburanti, ma non è riuscita a raggiungere l’obiettivo intermedio del 2% al 2005. L’obiettivo potrà essere raggiunto con  misure obbligatorie che impongano ai fornitori di mettere sul mercato una percentuale minima di biocarburante.

Comunità Europea 2006

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