La rete può essere intelligente

  • 2 Maggio 2006

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Visioni e strategie per la rete elettrica europea del futuro

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Il Libro Verde EU del 2006, “Una strategia europea per una energia sostenibile, competitiva e sicura”, ha chiaramente sottolineato il fatto che siamo entrati in una nuova era energetica.

Le rinnovabili registrano indici di crescita importanti, cambiando così le tipologie di generazione di energia elettrica ed il modo attraverso il quale gli utenti interagiscono con le reti di distribuzione dell’energia stessa. Basti pensare al nostro Conto Energia, agli impianti fotovoltaici in Germania e Spagna, agli impianti eolici onshore e offshore sparsi in tutta Europa.

Le reti europee di distribuzione e trasmissione elettrica hanno soddisfatto i fabbisogni energetici per molte decadi. L’architettura di questi impianti si basa principalmente su tecnologie per la generazione elettrica da fonti fossili ed in ogni caso per le grandi generazioni centralizzate.

Con l’avvento delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico in particolare, la generazione elettrica esce dalla concezione monopolistica e si sta gradualmente trasformando in una generazione delocalizzata sul territorio, laddove c’è sole e vento.

Per questo motivo si rende necessario un aggiornamento tecnologico delle infrastrutture europee di distribuzione dell’energia elettrica, in modo che esse siano pronte ad accogliere ed integrare le nuovi fonti di energia.

In questo contesto, si é dato vita alla piattaforma europea sulle reti intelligenti, con lo scopo di creare una visione ed una strategia comune a livello comunitario delle reti europee del dopo 2020. La piattaforma riunisce i rappresentati dell’industria, degli operatori, della ricerca e delle istituzioni.

Attraverso programmi di ricerca, sviluppo e dimostrativi, si cercherà di rendere le reti europee del futuro flessibili, accessibili, affidabili ed economiche. Per raggiungere questi obbiettivi la piattaforma tecnologica dovrà assicurarsi di:
– creare strumenti tecnici consolidati;
– armonizzare il contesto commerciale e quello normativo;
– condividere standard e protocolli tecnici;
– sviluppare appropriati sistemi di informazione e comunicazione;
– assicurare il felice interfacciamento delle reti di nuova generazione con quelle di vecchia generazione.

Federico Brucciani :: www.prorinnovabili.org

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