Rinnovabili senza banca

  • 29 Aprile 2006

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La Banca Mondiale ha presentato il proprio rapporto sull'energia. In pole position quelle "tradizionali"

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Lo scorso 23 aprile la Banca Mondiale ha discusso il rapporto “Clean energy and Development”. Nello studio si sottolinea come i Paesi in via di sviluppo e quelli in via di transizione avranno bisogno nei prossimi 25 anni di 300 miliardi di $/a sul versante energetico, cui si aggiungeranno investimenti compresi tra 10 e 100 miliardi di dollari/a per ridurre le emissioni climateranti e 10-40 miliaridi di dollari/a per le misure di adattamento ai cambiamenti cliamtici.

Diverse organizzazioni non governative criticano l’impostazione di questa istituzione nei confronti delle scelte energetiche. Malgrado un’apertura negli ultimi anni verso le fonti rinnovabili, l’attenzione principale della Banca Mondiale è stata infatti rivolta alle grandi centrali idroelettriche, al nucleare e al carbone.

Leggi l’articolo originale:
http://www.ips-dc.org/comment/wysham_wb_2006.htm

27 aprile 2006

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