Fronius, nella visione “24 ore di sole” batterie, accumuli termici e anche idrogeno e mobilità

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L'azienda sarà a Intersolar, dal 20 al 22 giugno a Monaco di Baviera, con nuovi prodotti per la cosiddetta MultiflowTechnology, la gestione di più flussi di energia solare. Inverter intelligenti, abbinati ad accumuli e gestione dei carichi, possono portare l'autoconsumo al 100%.

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E’ nell’interconnessione tra produzione e accumulo di energia da fotovoltaico, riscaldamento e mobilità elettrica che Fronius vede la realizzazione del suo concetto di “24 ore di sole”.

Se nel presente dell’azienda ci sono già da tempo tecnologie e servizi per massimizzare la resa del solare FV e accumularne l’energia, la casa austriaca sta lanciando nuovi prodotti per la cosiddetta MultiflowTechnology, cioè la gestione in parallelo di molteplici flussi di energia da solare.

A Intersolar ad esempio mostreremo vari esempi applicativi per i rami Home e Commercial. Come ad esempio Fronius Ohmpilot, che consente di utilizzare e accumulare agevolmente l’energia in eccesso per riscaldare l’acqua calda, massimizzando l’autoconsumo”, rivela Martin Hackl, direttore di Solar Energy di Fronius.

Alla stessa fiera saranno poi esposte anche tecnologie targate Fronius basate sull’idrogeno, vettore che, ci spiegano dall’azienda, “consentirà di compiere un grande passo avanti” verso le ’24 ore di sole’.

L’idrogeno per ora è impiegato da Fronius solo in pochi progetti sperimentali, ma i prodotti per interconnettere i vari modi di usare l’energia che il produttore di inverter già commercializza su larga scala sono diversi e offrono soluzioni con vari gradi di integrazione.

Da un semplice miglioramento dell’autoconsumo si può arrivare ad avere una casa in cui il 100% dei consumi è soddisfatto con il fotovoltaico, compresa la domanda di mobilità, con la ricarica di un auto elettrica.

Ad esempio, ci sono inverter come Fronius SnapINverter che possono interagire con una pompa di calore: l’energia in eccesso dall’impianto FV viene così in parte usata per i consumi termici, compreso il raffrescamento estivo. Una strategia che, spiegano i tecnici dell’azienda, da sola può aumentare nettamente l’autoconsumo, portandolo ad esempio dal 16 al 25%.

Altra soluzione proposta è il citato Ohmpilot, che permette di accumulare i KWh elettrici da solare in eccesso sotto forma di energia termica, controllando la serpentina di un boiler per l’acqua calda:

In questo caso, come mostra il grafico sotto, la percentuale di energia fotovoltaico autoconsumata dal 16% iniziale può arrivare all’85%, permettendo tempi di rientro dell’investimento veramente rapidi: di 3-4 anni, secondo il calcolo di Fronius.

Il passo successivo è poi l’integrazione con la batteria:

…per arrivare al 100% di autoconsumo:

Infine, chi possiede un veicolo elettrico può far dialogare gli inverter Fronius anche con il sistema di ricarica domestico, per stoccare il surplus di elettricità del fotovoltaico nelle batterie dell’auto:

Affiancando l’Ohmpilot a un sistema di ricarica per veicoli elettrici gestito da sistemi Fronius, si può arrivare ad autoconsumare tutta l’elettricità prodotta dal FV e a soddisfare con l’energia del sole l’85% dei consumi dell’auto elettrica (stimati in 65 km al giorno):

Oltre ai prodotti fisici per la gestione dell’energia, Fronius offe poi un controllo virtuale, con il portale online Fronius Solar.web che consente di monitorare l’impianto fotovoltaico, analizzare i dati e ottimizzare così l’utilizzo dei kWh da solare.

Un sistema che offre vantaggi agli operatori come la visualizzazione dettagliata, il confronto automatico della produzione di più inverter o anche nella possibilità di gestire più impianti.

La funzione Fronius Energy Profiling ad esempio consente di misurare apparecchi di consumo e di produzione dell’energia con più Fronius Smart Meter. A Intersolar l’azienda presenterà inoltre per la prima volta una nuovissima funzione del portale: “renderemo noto di che funzione si tratta solo in occasione della fiera, per non rovinare la sorpresa ai visitatori”, afferma entusiasta il responsabile prodotti competente Thomas Obermüller.

A Monaco, annunciano dall’azienda, sarà possibile vedere dal vivo anche gli inverter Fronius Eco e Fronius Symo con Fronius Smart Meter, che rappresentano la soluzione ideale in ottica di integrazione fra settori nel ramo Commercial e consentono notevoli risparmi sui costi grazie al consumo mirato e alla misurazione e monitoraggio costanti.

Per scoprire invece la nuova generazione di inverter bisognerà attendere dopo la fiera…

Potete trovare Fronius all’Intersolar 2018 al padiglione B2, stand 310.

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