Fotovoltaico made in Italy, Enel punta 100 milioni su innovazione e moduli bifacciali

L'azienda nei giorni scorsi ha illustrato il suo piano, che prevede 80 milioni per trasformare la linea di assemblaggio della fabbrica siciliana 3Sun per poter produrre moduli basati su celle bifacciali a eterogiunzione di silicio amorfo e cristallino. Altri 20 milioni andranno all'Innovation Lab siciliano.

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Enel, tra le varie cose, sta puntando anche sul fotovoltaico made in Italy, con oltre 100 milioni di euro per il polo catanese.

Il piano investimenti – da 80 milioni di euro per la fabbrica 3Sun e 20 milioni di euro per l’Innovation Lab – è stato illustrato sabato a Catania dall’amministratore delegato del gruppo, Francesco Starace, e dal direttore della divisione Globale Energie Rinnovabili, Francesco Venturini, al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e al sindaco di Catania, Enzo Bianco.

In particolare, la linea di assemblaggio della fabbrica 3Sun – situata in prossimità di Passo Martino – verrà trasformata per poter produrre moduli basati su “una tecnologia innovativa ad alta efficienza”. Si parla di celle di tipo bifacciale a eterogiunzione di silicio amorfo e cristallino, una soluzione che – spiega Enel in una nota – “garantisce alte performance di efficienza e producibilità e un basso degrado del modulo”.

La produzione dei nuovi moduli sarà avviata all’inizio del 2018, per arrivare al regime di 240 MW l’anno nel 2019.

Enel Green Power, ricordiamo, aveva rilevato il 6 marzo 2015 le quote di Sharp e STMicroelectronics, pari ciascuna ad un terzo del capitale sociale di 3SUN, divenendo così l’unica proprietaria dell’azienda.

I moduli prodotti da 3SUN finora (film sottile multi-giunzione al silicio amorfo e microcristallino con 10% di efficienza stabilizzata del modulo) hanno infatti caratteristiche tecniche che li rendono particolarmente adatti all’impiego nei paesi in cui Enel Green Power ha focalizzato una parte consistente della sua crescita industriale e, in particolare, in Sud America e Sudafrica, si legge sul sito dell’azienda catanese

Quanto all’altro investimento Enel, l’Innovation Lab – spiega la nota Enel – è il sito dove l’azienda sperimenta tecnologie innovative per solare termico e fotovoltaico, microgrid, storage ed eolico e diverrà grazie alla nuova spinta “un campus tecnologico e un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca e l’innovazione nel settore energetico; ospiterà start up locali e nazionali, centri di ricerca di grande rilevanza nazionale e internazionale, avrà collegamenti con il mondo dell’innovazione anche tramite gli Innovation Hub di Enel”.

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