Un anno di energie in movimento viste dalla redazione di QualEnergia.it

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Le difficoltà e i dinamismi delle aziende italiane del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, i ritardi della politica e le innovazioni che rimodellano i mercati dell’energia. Nel 2016 la redazione di QualEnergia.it ha seguito tutto ciò per i suoi lettori e continuerà a farlo con maggiore impegno e nuovi strumenti nel 2017.

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A fine anno, al solito, si fa qualche riflessione su quanto fatto e si indicano progetti e propositi per l’anno che verrà.

Anche i nostri lettori, la gran parte operatori del settore energetico (ma non solo), faranno i loro bilanci. Per alcuni il 2016 è stato un anno positivo, per altri meno. Parlando di rinnovabili, efficienza energetica e green economy, più in generale, il percorso, almeno qui in Italia, resta ancora in salita.

È complesso programmare anche solo nel medio periodo la propria attività, perché manca sempre un tassello normativo o una politica industriale che possa crea quel terreno essenziale per spingere le imprese a muoversi con decisione e il paese a cambiare il suo mix energetico, dipendere meno dall’import di fossili e di energia elettrica da fonte nucleare e creare nuova occupazione.

Manca quel piano strategico che metta in moto un ampio risanamento dell’edilizia e consenta grazie all’efficientamento energetico e alle rinnovabili, di abbassare i costi dell’energia per le imprese.

Non è stato, il 2016, un anno negativo per il nostro settore, ma siamo ancora facendo un’operazione di piccolo cabotaggio. Difetta il coraggio da parte delle istituzioni energetiche di far liberare le competenze, la creatività e la professionalità che tante Aziende italiane hanno dimostrato in questi ultimissimi anni, nonostante gli ostacoli e i paletti che sono stati posti.

Come in tutti i periodi di transizioni, a livello globale, assistiamo a vicende alterne: tentativi di conservazione e dinamiche di innovazione sempre più rapide che stanno dando segnali di come il mercato dell’energia e dei trasporti possa mutare radicalmente e con esso anche gli attori che vi operano.

Guardando a quest’ultime spinte, la storia dell’energia ci insegna che potrebbero non avere necessariamente uno sviluppo lineare, ma una improvvisa evoluzione esponenziale. Per questo motivo le politiche, che solitamente arrivano in ritardo, dovranno essere pronte e capaci di recepire e assecondare questa rivoluzione, governandola ma senza bloccarla. Un mutamento che ancora è sotterraneo, ma che sarà inevitabile. Anche se nulla va dato per scontato.

La necessità di muoversi rapidamente è legata non solo alle criticità climatiche in atto. Cambiare il nostro modello di sviluppo, grazie anche alla maggiore penetrazione delle energie pulite e della generazione distribuita, non potrà che allentare tensioni e conflitti internazionali sempre collegati allo sfruttamento delle fonti fossili e ridurre la sproporzione nell’uso delle risorse che è ancora la piaga del nostro sistema economico mondiale.

Il processo è ovviamente complesso e zeppo di difficoltà e, come si sa, le rivoluzioni non sono mai state un pranzo di gale.

La redazione di QualEnergia.it, nel suo piccolo, sta provando a raccontare i cambiamenti, ma anche gli impedimenti che lo ritardano. Grazie anche ai preziosi contributi di tanti operatori, analisti e legali, ogni giorno cerchiamo di indicare le novità di policy, normative, tecniche ed economiche che toccano il settore dell’energia, con l’obiettivo di fornire sempre del “valore aggiunto” a chi ci legge.

Anche per questo dal 14 marzo di quest’anno abbiamo optato per un servizio più ampio e più puntuale rivolto a chi lavora nel campo con la versione PRO di QualEnergia.it.

Ringraziamo i numerosi abbonati che hanno creduto in questo nuovo servizio e che ci consentiranno il prossimo anno di potenziarlo nella qualità, anche con nuova documentazione e informazione tecnica (ad esempio anche attraverso specifici webinar già a partire da gennaio, oltre al classico workshop annuale).

Ad oggi nella sola versione PRO abbiamo in archivio già circa 950 news e oltre 500 documenti e report (bandi inclusi) che possono essere consultati dagli abbonati.

Progettare e investire in quest’area è stato rischioso per una piccola società editoriale come la nostra che non ha altre fonti di finanziamento. Ma è stato “vitale” farlo. E oggi, insieme alla raccolta pubblicitaria, è l’unico modo di sostenere un sito di informazione come il nostro.

Tuttavia non abbiamo trascurato l’informazione disponibile a tutti, tanto che quest’anno, rispetto al 2015, abbiamo avuto un incremento delle visite del 25% e dei visitatori unici del 35% (dall’inaugurazione della versione PRO, rispettivamente del 20% e del 29%): grazie ai nostri quasi 2.400.000 visitatori unici di quest’anno!

Entro il primo trimestre del 2017 riprogetteremo il nostro sito web per renderlo ancora più fruibile, faremo un’indagine con i nostri lettori sugli argomenti di maggiore interesse per la loro attività e rafforzeremo nuovi strumenti di comunicazione per le Aziende del settore come ad esempio il “Preventivatore”, i “Lavori Verdi”, la comunicazione video, eccetera.

A nome della redazione inoltro a tutti i lettori di QualEnergia.it un sincero augurio di un anno pieno di soddisfazioni professionali e, soprattutto, personali.

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