Conferenza FIRE sui Certificati Bianchi, il 12 aprile a Roma

  • 29 Marzo 2016

Un convegno ad accesso gratuito per discutere sul futuro del meccanismo e sulle sue prospettive. Obiettivo: informare sulle novità e sulle modalità di accesso all’incentivo, consentire agli operatori interessati di presentare proposte in merito alle nuove linee guida, discutere su problematiche e soluzioni.

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Il 12 aprile a Roma si terrà la quinta edizione della Conferenza “Certificati bianchi: titoli di efficienza energetica a portata di mano”, organizzata dalla FIRE, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia. L’evento, che si svolgerà presso il Centro congressi Fontana di Trevi, sarà un momento fondamentale per offrire agli operatori del settore il confronto con le istituzioni interessate al meccanismo.

In attesa della conferenza la FIRE ha evidenziato alcuni dati interessanti: secondo i dati del GME nel 2015 sono stati emessi circa 5,5 milioni di titoli (TEE), con un calo di 2,8 milioni di TEE rispetto al 2014 e di 1,3 milioni di TEE sul 2013. Il valore risulta inferiore anche ai 5,8 milioni di TEE del 2012. Il GSE, nel suo rapporto annuale pubblicato utilmente in anticipo rispetto al passato, ha però evidenziato come le modifiche normative introdotte dal D.M. 28 dicembre 2012 in merito alla possibilità di proporre PPPM solo prima dell’avvio del progetto e al divieto di cumulabilità con detrazioni fiscali e conto termico abbia eliminato l’effetto di cumulo di titoli alla prima RVC che si verificava nel passato.

Ciò si traduce in un tempo maggiore nell’emissione di TEE rispetto alla presentazione delle PPPM. In base alle proposte di progetto a consuntivo presentate nel biennio 2014-2015 si attendono tra i 2,5 e i 3 milioni di certificati/anno, che dovrebbero fare recuperare parte del gap legato al calo di emissioni citato. Bisognerà comunque fare i conti con la fine del ciclo utile di una serie di progetti e con la crescita dei target nei prossimi anni.

“Il fatto che il GSE stimi una copertura dell’obbligo 2015 pari al 77%, incluse le compensazioni del 2013 e 2014, non è stato ritenuto sufficiente dagli operatori, visto che i prezzi hanno raggiunto i 140 euro a titolo nelle ultime sessioni di mercato” ha affermato il direttore FIRE Dario Di Santo, aggiungendo: “Molti dati necessari per fare valutazioni attendibili non sono pubblici e dunque è importante parlarne con le Istituzioni coinvolte: un po’ di chiarezza sarà utile al mercato e in vista della definizione degli obiettivi 2016-2020”.

Un altro tema centrale emerso dal confronto con gli stakeholder e da indagini svolte da FIRE nell’ultimo anno è relativo alle modalità di valutazione delle pratiche (baseline di riferimento, addizionalità, etc.). Diverse sono le problematiche segnalate su autotutela, ritardi e complessità delle regole. Dal rapporto del GSE si evince che il 96% delle pratiche presentate ha avuto un esito positivo e che nel biennio 2014-2015 solo una cinquantina di proposte su 27.000 è stata sottoposta all’autotutela. Il fenomeno appare dunque limitato.

Dario Di Santo commenta: “Sappiamo dai nostri associati che alcune pratiche sono caratterizzate da un forte ritardo, per ragioni non sempre chiare. La FIRE sta svolgendo un’indagine in collaborazione con altre associazioni per cercare di quantificare il fenomeno e capire se risulti limitato come per le altre problematiche segnalate negli ultimi mesi. La conferenza, come negli anni passati, offre un’intera sessione dedicata a discutere nei dettagli con i rappresentanti del MiSE e del GSE aspetti complessi e delicati come la valutazione di baseline e addizionalità. Apprezziamo il lavoro svolto dal GSE in termini di trasparenza e disponibilità di dati in tempi brevi e confidiamo che la collaborazione svolta negli scorsi mesi su diversi fronti possa portare dei frutti per il sistema. È fondamentale che gli stakeholder sfruttino appuntamenti come la Conferenza per trasformare le problematiche esistenti in proposte e soluzioni”.

Quello dei Titoli di Efficienza Energetica è un meccanismo soggetto a continue modifiche e aggiornamenti – in particolare è attesa a breve l’emanazione delle nuove linee guida ministeriali – e la Conferenza FIRE sarà un momento di dibattito e informazione utile sia per gli operatori che hanno bisogno di informazioni e di chiarimenti, sia per le istituzioni che ricevono contributi e suggerimenti per il miglioramento dello schema. Sono attesi esponenti di MiSE, MATTM, AEEGSI, GSE, ENEA, RSE, associazioni di categoria e di settore, operatori attivi nel meccanismo e leader di mercato.

Gli obiettivi della conferenza sono:

  • Informare sulle novità e sulle modalità di accesso all’incentivo;
  • Consentire agli operatori interessati di presentare proposte in merito alle nuove linee guida;
  • Discutere nell’intera sessione dedicata al question time sulle problematiche e le possibili soluzioni.

La Conferenza FIRE, che vede ogni anno la partecipazione di oltre 300 persone, viene organizzata in collaborazione con le Istituzioni di riferimento e con il contributo degli sponsor (ENEL, Innowatio, Edison, Hera), che consentono di offrire l’accesso gratuito alla conferenza.

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