Evidenziare i compiti e gli obblighi del professionista, con l’intento di garantire un servizio di qualità adeguato alla professionalità dell’ingegnere. È questo l’obiettivo della circolare diffusa dal CNI, Consiglio Nazionale Ingegneri (in allegato in basso), una sorta di mini-guida alla procedura per la redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio), in conformità alle Linee Guida Nazionali (DM 26 giugno 2015).
Nel documento è riassunto tutto quel che il professionista deve fare dalle attività preliminari fino alla registrazione dell’attestato. I punti trattati sono:
- incarico del soggetto certificatore
- determinazione della prestazione energetica
- esecuzione di un rilievo in situ e di una eventuale verifica di progetto
- reperimento e scelta dei dati di ingresso
- applicazione del corretto metodo di calcolo
- espressione degli indici di prestazione energetica in termini di energia primaria
- individuazione degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
- classificazione dell’edificio
- redazione dell’attestato di prestazione energetica
- registrazione e consegna dell’attestato di prestazione energetica
Nella premessa alla circolare non manca l’attacco contro la concorrenza al ribasso sui prezzi, che spesso porta ad attestati poco attendibili: “in assenza di tariffe nel settore privato”, il CNI invita gli iscritti “a richiedere al committente un adeguato compenso per la prestazione resa”.
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