Climatizzatori e pompe di calore, 2015 anno record in Italia

  • 3 Marzo 2016

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Il 2015 si stacca sensibilmente dai precedenti anni di sofferenza del mercato, che era stata segnata dalla forte contrazione della domanda nel 2013 e 2014. Il mercato dei climatizzatori domestici ha visto una crescita dell'+84%, complice il caldo estivo.

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La forte stagionalità del mercato dei climatizzatori domestici e le alte e persistenti temperature estive hanno rivitalizzato sensibilmente la richiesta di climatizzatori nel 2015: sell-in +10%, sell-out +84% in volumi. I risultati per famiglia di prodotto evidenziano l’exploit dei portatili +250% e la forte crescita anche dei sistemi split +60%. Sono questi i dati sull’andamento del mercato dei climatizzatori e delle pompe di calore nel 2015 diffusi da Confindustria Ceced Italia.

Il 2015 si stacca sensibilmente dai precedenti anni di sofferenza del mercato, che era stata segnata dalla forte contrazione della domanda nel 2013 e 2014. L’azzeramento degli stock in carico alla distribuzione ha influito positivamente anche sul sell-in dell’ultimo trimestre 2015 nonché nelle proiezioni per il primo semestre 2016.

L’aspettativa di mercato mantiene quindi connotati di sostanziale ottimismo. Walter Rebosio, Capo-gruppo Clima e Pompe di Calore, Confindustria Ceced Italia, ha commentato: “Da un paio di anni ci domandavamo cosa potesse contrastare il rallentamento del mercato, quali correttivi potessimo adottare e come affrontare lo scenario di stagnazione economica generalizzata. La risposta, una volta ancora, è arrivata dal clima atmosferico, a confermare la persistente dipendenza del nostro comparto da tale fattore. I dati positivi su tutti i fronti fanno calare la pressione sui produttori e riaccendono una propensione strategica verso la ricerca, da affrontare con ottimismo, di nuove tecnologie e sviluppo strutturale, in particolare nell’impegno verso la destagionalizzazione. Le buone stagioni e la buona salute del comparto contribuiscono a trattare con maggiore impegno questi temi per collocare l’impianto di climatizzazione domestica in un contesto ambientale ed energetico completo”.

In parallelo alla ripresa del mercato in tutte le tipologie di prodotto, si consolida l’identificazione della pompa di calore come prodotto con efficienze riscontrabili in tutte le condizioni di esercizio, collocabile in edifici con classe energetica elevata, soggetto ad agevolazioni tariffarie. Obiettivo dei produttori resta la sensibilizzazione del consumatore nella scelta dei prodotti a pompa di calore, non solo per la climatizzazione estiva, ma anche verso altri ambiti di utilizzo delle fonti rinnovabili.

Ulteriori spinte positive per il consolidamento del mercato, porterebbero oggettivo beneficio alla climatizzazione e a tutto il settore degli elettrodomestici. Si registra quale elemento degno di nota, la conferma dell’adozione della tariffa elettrica denominata D1, che consente agevolazioni verso tutte le utenze in ambito domestico, qualora venga adottato un sistema a pompa di calore come fonte di riscaldamento primario. La tariffa, in vigore dal luglio 2014, è stata prorogata per un ulteriore anno, unitamente alla progressiva rivisitazione delle tariffe elettriche da inizio gennaio 2016 per poi andare a regime nel 2017.

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