Rinnovabili, gas e PUN nel 2014 secondo le elaborazioni di Assoelettrica

Alcuni dati dalla Newsletter dell'associazione delle società elettriche: la produzione da rinnovabili nel 2014 cresce rispetto al 2013 e si attesta a 117,1 TWh; quella legata al gas cala e arriva a 90,8 TWh. Tutta la generazione da fossili scende di 18,7 TWh rispetto. Il PUN, anche quest'anno in diminuzione, riflette l’andamento del prezzo del gas naturale e non quello del petrolio.

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Nell’ultima newsletter di Assoelettrica (vedi sotto) vengono illustrati attraverso numerosi grafici l’andamento della produzione e del consumo di elettricità nel 2014, i prezzi di mercato, i dati congiunturali rispetto al quadro macroeconomico, i confronti con altri paesi UE, ecc.

Secondo la stima dell’associazione dei produttori elettrici le fonti rinnovabili nell’anno appena passato hanno generato 117,3 TWh contro i 109,7 del 2013 (+7,6 TWh con un incremento del 6,9% circa). Il dato è leggermente superiore a quanto stimato da Qualenergia.it a causa della produzione elettrica da biomasse che Assoelettrica considera più elevata e pari a 17,1 TWh (+ 984 GWh rispetto al 2013).

Come si vede dal grafico-tabella sotto il peso della produzione da fonti rinnovabili sulla produzione complessiva passa dal 40 al 44%, mentre quello della produzione da fonti fossili sulla produzione complessiva si riduce dal 60 al 56%.

All’interno della produzione elettrica da fossili il calo più rilevante è quello del gas (-15,1 TWh), che quest’anno ha consentito la produzione di 90,8 TWh, dunque molto meno di tutte le rinnovabili, anche escludendo la produzione elettrica da biomasse.

Altro elemento sottolineato da Assoelettrica è il calo del prezzo dell’energia elettrica sulla Borsa elettrica (PUN): anche nel 2014 è diminuito, dopo il 2013 e 2012, attestandosi mediamente a 53,8 €/MWh rispetto ai 65 €/MWh del 2013 (si vedano anche i dati GME). Tuttavia i prezzi finali dell’energia elettrica non hanno beneficiato pienamente di tale riduzione  (il prezzo per il consumatore domestico tipo è aumentato leggermente nel 2014, in media a 191 €/MWh), secondo l’associazione a causa della crescita degli oneri di sistema. Aggiungiamo però che pesano anche altri fattori che hanno impedito al calo del PUN di riflettersi appieno sul calo della ‘componente energia’ in bolletta (si veda qui).

Nel primo grafico in basso, la curva del PUN medio orario, per ciascuna delle 24 ore del giorno, nel 2013 e nel 2014. Nel secondo invece si può notare come l’andamento del PUN rifletta più l’andamento del prezzo del Gas Naturale, e risulti praticamente slegato dall’andamento del prezzo del petrolio (indice Brent).

Infine, si segnala che nel 2014 si è registrato un piccolo incremento della penetrazione elettrica rispetto al 2013 e una contemporanea diminuzione del consumo di energia primaria impiegato per unità di PIL (diminuzione della intensità elettrica).

La Newsletter Assoelettrica (gen-dic 2014) – pdf

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