Cassa conguagli settore elettrico al MEF, emendamento bocciato

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Respinto in Commissione Bilancio l'emendamento al Ddl Stabilità che prevedeva che la Cassa conguaglio per il settore elettrico, il fondo alimentato dalle bollette che viene usato, tra le altre cose, per erogare gli incentivi alle rinnovabili, passasse sotto il controllo del Ministero dell'Economia.

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È stato bocciato dalla commissione Bilancio della Camera l’emendamento al Ddl Stabilità che prevedeva che la Cassa conguaglio per il settore elettrico, il fondo alimentato dalle bollette che viene usato, tra le altre cose, per erogare gli incentivi alle rinnovabili, passasse sotto il controllo del Ministero dell’Economia.

L’emendamento in questione, il numero 34.2, che rientrava tra i “segnalati”, avrebbe spostato appunto le risorse della Ccse nel sistema di tesoreria unica per enti ed organismi pubblici previsto dalla legge 29 ottobre 1984 n. 720, gestito dal MEF.

Ne avevamo parlato qui

Qui il resoconto della seduta della Commissione Bilancio in cui l’emendamento è stato respinto (pdf)

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