Energia problematica dai rifiuti

  • 2 Ottobre 2006

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A proposito di rifiuti: prima la materia o l'energia? La questione si sta ponendo sempre con maggiore urgenza. Un articolo dell' Ing. Massimo Cerani, commentato da Duccio Bianchi di Ambiente Italia

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Il contributo dell’ Ing. Massimo Cerani, presentato come allegato, fornisce una analisi critica dell’impiego degli inceneritori come produttori di energia. Gli incentivi da tempo esistenti alla produzione di energia elettrica attraverso incenerimento hanno prodotto, così come in genere gli incentivi alle “assimilabili”, un drenaggio di risorse destinate originariamente alle fonti rinnovabili a favore di fonti che non sono (o, come nel caso dei rifiuti, sono solo in parte) rinnovabili.

Oltre a ciò, come mette in risalto l’articolo, i meccanismi di incentivo esistenti hanno anche, da un lato, alterato la competitività dei trattamenti termici rispetto ad altre forme di gestione dei rifiuti (non solo la discarica, ma anche alcune forme di riciclo o il compostaggio), dall’altro, favorito impianti destinati alla produzione di sola energia elettrica rispetto a un più razionale uso termico o cogenerativo. Nell’ambito dell’attesa revisione dei certificati verdi, il governo dovrebbe tenere presente la necessità di evitare distorsioni che non rispondono né ad una logica macro-economica né ad una logica ambientale.

Nell’articolo inoltre, sulla base di alcune analisi di LCA (valutazione del ciclo di vita), l’autore riafferma il primato del recupero di materia rispetto al recupero energetico. Alcuni studi di LCA mostrano però risultati più articolati rispetto a quelli presentati nell’articolo, in particolare in relazione ai materiali plastici per i quali la convenienza ambientale del riciclo presenta significative limitazioni (si veda in particolare lo studio dell’Oko-Institut “Recovery options for plastic parts…” del 2003, reperibile a: http://www.oeko.de/new/dok/307.php) e può essere meno efficiente rispetto ad altri utilizzi di tipo energetico.

Duccio Bianchi, Ambiente Italia

2 ottobre 2006

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