Fotovoltaico 2017: una storia di successo, soprattutto quella cinese

Dati e tendenze del solare a livello globale nell’ultimo rapporto diffuso dal programma speciale della IEA per questa fonte rinnovabile. La potenza cumulativa mondiale ha superato i 400 GW. Uno sguardo ai principali mercati e alle prospettive future.

ADV
image_pdfimage_print

Del ruolo-boom del solare fotovoltaico a livello globale nel 2017 abbiamo discusso nuovamente nei giorni scorsi, illustrando il rapporto pubblicato da Frankfurt School-Unep-Bloomberg New Energy Finance.

Il fotovoltaico, da solo, con oltre 90 GW di nuova potenza installata nei vari paesi, ha fatto meglio delle fonti convenzionali – gas, carbone, nucleare – che al netto della capacità dismessa lo scorso anno (vecchi impianti che sono stati chiusi) si sono fermate a circa 70 GW.

Altri dati, ad esempio quelli di Solar Power Europe e di Anie Rinnovabili, hanno messo in luce i risultati altalenanti del mercato FV europeo e la modesta tendenza alla crescita in Italia, mentre nelle previsioni per il 2018 si parla di superare per la prima volta i 100 GW di nuovo installato nel mondo.

Ora è il turno della IEA (International Energy Agency) di riassumere il quadro dello scorso anno, attraverso l’analisi elaborata dal programma PVPS (Photovoltaic Power Systems Programme) che riunisce quasi trenta nazioni. Vediamo i punti essenziali del documento, Snapshot of Global Photovoltaic Markets, che alleghiamo in basso in versione completa:

  • 96-98 GW di nuova potenza aggiunta nei dodici mesi, +29% sul 2016.
  • La capacità cumulativa mondiale ha raggiunto 402 GW.
  • Il fotovoltaico rappresenta il 2% circa della generazione elettrica complessiva (4% in Europa), ma va precisato che si tratta di un calcolo teorico, che include la producibilità media stimata di tutti gli impianti entrati in funzione nel 2017 e che quindi non possono ancora avere un dato “reale”.
  • Otto paesi hanno installato almeno 1 GW lo scorso anno.
  • La Cina continua a dominare incontrastata: +53 GW nel 2017, quindi oltre metà del totale, 131 GW di capacità cumulativa (32% della torta).
  • L’Asia è salita intorno al 75% del mercato mondiale.
  • Escludendo la Cina, in tutti gli altri paesi insieme si sono aggiunti 45 GW di potenza in un anno, solo 4 in più in confronto al 2016.
  • Stabilizzazione del contesto europeo: +6,5 GW e Germania davanti a tutti (+1,8 GW), seguita da Gran Bretagna, Francia e Olanda con singoli mercati nell’ordine di +800-950 MW. Da notare che la IEA, al contrario di Solar Power Europe, inserisce la Turchia nell’area mediorientale.
  • L’Italia, al pari di Germania, Grecia, Giappone e Honduras, è tra i pochi paesi che sono in grado di produrre oltre il 5% del loro fabbisogno elettrico annuale con il fotovoltaico. Anche in questo caso il calcolo è teorico, perché comprende le stime di producibilità di tutte le installazioni appena connesse in rete.

La tabella sotto riassume i dati dei primi dieci mercati a livello mondiale; la colonna di destra mostra la top ten per potenza cumulativa, quella di sinistra la graduatoria della nuova capacità aggiunta nel 2017.

Per quanto riguarda, infine, le prospettive future del fotovoltaico, la IEA che com’è noto è sempre stata molto conservatrice in tema di energie rinnovabili, evidenzia l’ampio potenziale di questa tecnologia, soprattutto nei paesi emergenti, grazie anche alle aste super-competitive che in diverse occasioni hanno rivelato che il solare può essere più economico dei nuovi impianti a combustibili fossili.

Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:

Prova gratis il servizio per 10 giorni o abbonati subito a QualEnergia.it PRO

ADV
×