Il fotovoltaico galleggiante sfida il mare aperto

Un consorzio guidato dalla start-up olandese Oceans of Energy intende costruire una centrale fotovoltaica galleggiante in mare aperto, sfidando condizioni ambientali difficili con vento e onde, corrosione salina, distanza dalle coste.

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Il fotovoltaico galleggiante si farà anche in mare aperto?

In Olanda sono convinti di sì, stando alle dichiarazioni che hanno accompagnato il lancio del progetto triennale che dovrebbe portare alla realizzazione del primo parco FV totalmente offshore.

“Quello che faremo non è mai stato fatto prima d’ora ed è eccezionale”, afferma Allan van Hoeken, fondatore e amministratore delegato di Oceans of Energy, start-up olandese che punta a sviluppare la sua tecnologia per impianti solari su zattere ancorate ai fondali marini.

L’azienda fa parte di un consorzio di sei compagnie e istituti di ricerca, il cui obiettivo è costruire e testare il prototipo di una centrale fotovoltaica al largo delle coste, grazie anche al supporto finanziario dell’agenzia economica governativa Netherlands Enterprise Agency.

Finora, gli impianti solari galleggianti sono stati installati esclusivamente sui laghi o altri bacini idrici chiusi (nella foto titolo il parco da 40 MW realizzato da Sungrow Power Supply in Cina, vedi anche, QualEnergia.it Fotovoltaico galleggiante, esperienze e vantaggi di una soluzione trascurata in Italia).

L’ambiente marino pone difficoltà maggiori a questo genere di progetti: vento, burrasche, onde, corrosione salina, lontananza dalle reti elettriche sulla terraferma.

Il principale punto di forza è la possibilità di …

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