Sistemi di accumulo per il fotovoltaico, torna l’incentivo della Lombardia

Contributi a fondo perduto per il 50% dei costi per batterie o altri sistemi di storage da abbinare a impianti fotovoltaici. La Regione raddoppia il budget, che l'anno scorso si era esaurito in un'ora, stanziando 4 milioni. Le regole dell'incentivo. Domande da settembre.

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Dopo il successo dell’iniziativa dello scorso anno, in arrivo altri 4 milioni di euro per finanziare, ai privati cittadini residenti in Lombardia, l’acquisto e l’installazione di batterie (o altri sistemi di accumulo) da abbinare a impianti fotovoltaici.

L’annuncio è arrivato ieri, 3 agosto, al termine della seduta di giunta regionale, durante la quale è stato approvato il nuovo bando per la diffusione dello storage per il fotovoltaico.

(Aggiornamento 30 agosto 2017: qui il bando, la documentazione e le istruzioni per chiedere l’incentivo)

Come nella precedente edizione della misura, si tratta di un contributo a fondo perduto, fino al 50% delle spese dell’intervento, iva compresa, e fino ad un massimo di 3.000 euro per ciascun intervento ammesso.

Domande da settembre, budget raddoppiato

A settembre verrà aperto il bando, a sportello, con finestra temporale per la presentazione delle domande e accesso all’istruttoria, in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse.

Con il bando dello scorso anno, si è spiegato, sono stati finanziati 500 nuovi sistemi di accumulo, dando fondo in tempi brevissimi alla dotazione finanziaria di 2 milioni di euro, esaurita in una singola ora.

Quest’anno la regione ha raddoppiato il budget, portandolo come detto a 4 milioni.

Requisiti

Potranno essere ammessi al finanziamento l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici con i seguenti requisiti:

  • connessi a impianti fotovoltaici dotati di generatore di potenza nominale fino a 20 kW;
  • collegati secondo gli schemi di connessione previsti dalla norma CEI 0-21;
  • realizzati con tecnologia elettrochimica (Pb acido, ioni di Litio) o meccanica (es. volano).

Le installazioni dei sistemi di accumulo dovranno essere eseguite in conformità alle norme di sicurezza vigenti.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, entro i limiti che saranno definiti dal bando, per:

  • costo di acquisto del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo, per la misura dell’energia scambiata dal sistema di accumulo, se richiesto dalla norma CEI 0-21.
  • costo dell’installazione del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo.

Sono ammissibili le spese effettuate successivamente alla data del 3 febbraio 2016: “in tal modo, rientreranno negli interventi anche coloro che, pur non avendo ricevuto i fondi con il precedente bando, hanno deciso comunque di dare seguito alle operazioni di installazione dei sistemi di accumulo”, spiegano dalla Regione.

Spese non ammissibili

Non sono invece ammesse:

  • spese relative all’acquisto e all’installazione dell’impianto fotovoltaico;
  • per gli interventi edilizi eventualmente necessari per l’allaccio del sistema di accumulo all’impianto fotovoltaico;
  • spese accessorie per gli adempimenti richiesti dal Gestore Servizi Energetici e dal distributore di energia elettrica relative al sistema di accumulo;
  • spese di consulenza.
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