Bolletta elettrica, ecco come cambia da gennaio 2017

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Vediamo per ogni fascia di consumi come cambiano i conti in bolletta con la nuova fase della riforma della tariffa degli utenti domestici che scatta da gennaio. Nonostante lo spot dell'Autorità, risparmia solo chi consuma più di 2.700 kWh l'anno: a riforma completata 24 milioni di utenze, su circa 30 milioni, spenderanno di più.

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Da qualche giorno l’Autorità per l’Energia ha lanciato una campagna per annunciare i cambiamenti in arrivo con la seconda fase della riforma delle tariffe per i clienti domestici che scatterà dal 1° gennaio 2017.

Punta di diamante è uno spot (vedi video qui sotto) che ha come protagonisti vari simpatici elettrodomestici parlanti che elencano benefici e i vantaggi della nuova riforma.

Il messaggio che si vuol far passare è che la nuova riforma è più equa, favorisce l’efficienza energetica e tutela i meno abbienti.

Peccato che non sia esattamente così: il bonus sociale a cui si fa riferimento, presentato come una novità, in realtà esisteva già anche se è stato potenziato. Con la riforma ad essere avvantaggiato è chi consuma di più, mentre risparmiare energia elettrica diventerà meno conveniente.

A conti fatti, quando la riforma sarà ultimata, l’82% delle famiglie italiane spenderà un po’ di più.

Ma spieghiamo bene cosa cambia e mostriamo, numeri alla mano, quanto e quanti risparmieranno e, soprattutto, quanto e quanti invece pagheranno di più.

La riforma in breve

Il 2 dicembre dell’anno scorso l’Autorità ha approvato la riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici. Avevamo spiegato nel dettaglio in questo articolo in cosa consiste.

In sintesi, si abolisce la progressività, ossia il meccanismo che fa pagare di più il kWh a chi ha consumi maggiori e di meno a chi ha consumi bassi.

Inoltre i costi di rete (cioè i costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica) vengono spostati sulla parte fissa, cioè saranno pagati per punto di prelievo e per potenza impegnata, anziché per kWh consumato.

Tra le altre novità c’è da ricordare che vengono introdotti livelli di potenza con un “passo” più fitto e si riducono i costi per il cambio di livello.

La riforma prevedeva due step di cambiamento: uno partito dal 1° gennaio 2016 e uno che partirà, appunto, da gennaio dal 2017, per arrivare a regime nel 2018.

Dal 1° gennaio 2017 ci sarà la piena applicazione della tariffa non progressiva per gli oneri di rete e verrà effettuato il primo intervento anche sulla tariffa per gli oneri di sistema, in modo da diminuire l’effetto di progressività e limitare a due il numero di scaglioni di consumo annuo. Verranno poi introdotte tutte le novità legate all’impegno di potenza.

Quanti ci guadagnano e quanto

La riforma, come intuibile, eliminando la progressività favorisce chi consuma di più.

L’efficienza energetica è incentivata solo per quelle tecnologie che spostano i consumi dal gas al vettore elettrico, come la pompa di calore e la piastra a induzione, protagoniste dello spot Aeegsi.

Diventano meno convenienti invece gli investimenti fatti per risparmiare elettricità: si pensi alla sostituzione delle lampadine con dei led o all’installazione del fotovoltaico (si veda qui).

A conti fatti la riforma – una volta a regime – porterà un beneficio economico rispetto alla situazione precedente solo a chi consuma più di 2.700 kWh l’anno.

Quante saranno le famiglie italiane che ci rimetteranno e quante invece ci guadagneranno? La risposta è facile: i punti di prelievo con consumi inferiori a 2.700 kWh l’anno sono oltre l’82% dei 29.430.000 utenti domestici italiani (dati 2014). Ci rimetteranno dunque oltre 24 milioni di utenze.

I conti per i diversi utenti

Vediamo ora conti alla mano come cambieranno le bollette delle varie tipologie di consumatori dal prossimo primo gennaio 2017 e al 2018.

Da sottolineare che le variazioni mostrate nelle tabelle nella realtà saranno amplificate, dato che qui non abbiamo considerato accise e Iva.

  • Il residente con consumi bassi

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 1.500 kWh/anno
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 233 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 256 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 41 euro in più
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 7,29 euro in più
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 71 euro in più rispetto al 2015.

  • Il residente con consumi medio-bassi

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 2.200 kWh/anno
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 343 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 360 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 22,5 euro in più
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 10,7 euro in più
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di  50  euro in più rispetto al 2015.

  • Il residente con consumi medi

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 2.700 kWh/anno 
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 438 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 448 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 0,9 euro in più
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 8,3 euro in più
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 19 euro in più rispetto al 2015.

  • Il residente con consumi medio-alti

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 3.200  KWh/anno
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi) 563 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi)  563 euro (nessuna variazione)
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà 13 euro in meno
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà 29 euro in meno
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 42  euro in meno rispetto al 2015

  • Il non residente con consumi bassi

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 900  KWh/anno
Residente: no
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi) 260 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi) 279,9 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà 21,1 euro in più
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà 75,9 euro in più
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 117 euro in più rispetto al 2015

  • Il residente con potenza maggiorata

Potenza impegnata: 3,5 kW
Consumi: 3.500  kWh/anno
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 831 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 826,6 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 204,4 euro in meno
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 51,5 euro in meno
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 261 euro in meno rispetto al 2015.

  • Il non residente con consumi alti

Potenza impegnata: 3 kW
Consumi: 4000  kWh/anno
Residente: no
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 928 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 893,7 euro
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 103,1 euro in meno
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 17,5 euro in meno
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 155 euro in meno rispetto al 2015

  • Il residente con consumi molto alti e 6 kW di potenza

Potenza impegnata: 6 kW
Consumi: 6000  kWh/anno
Residente: sì
Nel 2015 pagava (accise e iva esclusi): 1.528 euro
Nel 2016 paga (accise e iva esclusi): 160,7 euro in meno
Nel 2017 rispetto al 2016 spenderà: 183 euro in meno
Nel 2018 rispetto al 2017 spenderà: 238,7 euro in meno
In tre anni, al 2018, la sua bolletta (accise e iva escluse) sarà di 582 euro in meno rispetto al 2015.

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