Shale gas, la polizia britannica contro l'”irresponsabile” IGas

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IGas aveva chiesto alla polizia di sgomberare i manifestanti che protestavano presso un suo sito produttivo nella Contea dello Cheshire, a Sud di Liverpool. Dopo tre settimane l’azienda ha deciso di abbandonare il sito perché meno promettente di quanto ipotizzato inizialmente. Ora rischia di pagare 200.000 sterline per danni.

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La società inglese IGas, attiva nello sviluppo di progetti di fracking, è stata accusata di comportamento irresponsabile dalla polizia dello Cheshire, Contea a Sud di Liverpool (Regno Unito). L’accusa nasce dallo sgombero dei manifestanti dal sito IGas a Upton, compiuto dalla polizia a gennaio su richiesta dall’azienda. Lo sgombero si è rivelato inutile in quanto la società ha successivamente annunciato un piano per abbandonare definitivamente il sito.

«Mi meraviglia il fatto che abbiate annunciato l’abbandono del sito soltanto tre settimane dopo uno sgombero complesso, nel quale si è messa a rischio la sicurezza dei manifestanti, degli ufficiali giudiziari e della polizia – ha scritto il capo della Polizia dello Cheshire, Jhon Dwyer, in una lettera all’amministratore delegato di IGas Stephen Bowler -. Trovo incredibile che una società che si descrive come un operatore responsabile, con i più alti standard in fatto salute, sicurezza e tutela dell’ambiente, abbia permesso all’ufficiale giudiziario di procedere con un’azione per la quale si sono rischiate lesioni gravi a tutti i soggetti coinvolti, e allo stesso tempo abbia deciso di non procedere con lo sfruttamento del sito produttivo. È riprovevole che la vostra azienda abbia agito in una maniera tanto irresponsabile e abbia fallito nel comprendere i timori della comunità locale».

Dwyer ha chiesto a Igas di rimborsare il costo dell’operazione (200.000 sterline), ma per ora l’azienda si è rifiutata. IGas aveva fatto domanda per analizzare il potenziale del sito di Upton per la produzione di gas da carbone. La società ha reso noto che le indagini sismiche hanno mostrato che la zona è meno promettente di quanto ipotizzato ma non ha escluso future attività per indagare il potenziale di shale gas del sito. IGas dispone al momento di 17 siti di esplorazione per la produzione di shale gas nel Regno Unito.

Il governo conservatore attualmente in carica nel Regno Unito si è dichiarato favorevole a creare vie preferenziali per l’approvazione dei progetti di shale gas, dopo che lo scorso anno il Lancashire County aveva respinto due offerte per la produzione di shale gas da parte di Cuadrilla, un’altra azienda attiva in nel settore. Il governo di David Cameron sta anche considerando la possibilità di definire i siti di shale gas come “progetti infrastrutturali di rilevanza nazionale”, e ciò toglierebbe alle autorità locali il potere decisionale.

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