Isole minori, il futuro energetico passa per accumuli, smart grid e mezzi elettrici

In audizione alla Commissione Ambiente Senato ANIE Energia mostra quello che possono fare rinnovabili e sistemi di accumulo per lo sviluppo energetico delle isole minori non connesse alla rete. Ma per cogliere questa opportunità il quadro legislativo va completato. Il documento di ANIE.

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“Lo sviluppo delle isole minori italiane non può prescindere dalla promozione e da una gestione efficiente delle risorse energetiche, un patrimonio da tutelare anche in un’ottica di sviluppo economico e sociale maggiormente sostenibile”.  Questo il messaggio  che Matteo Marini, Presidente di ANIE Energia ha portato alla XIII Commissione (Territorio, ambiente, beni ambientali), che ricevuto l’associazione in audizione sull’esame dei disegni di legge nn.117, 512, 828, 962, 1650 sulle isole minori.

Il caso di Ventotene e gli altri esempi

Durante l’audizione è stato presentato anche il caso (vedi documento allegato in basso) di installazione di un sistema di accumulo elettrochimico sull’isola di Ventotene che sta già garantendo l’ottimizzazione dell’esercizio elettrico, la riduzione di consumo di gasolio per la produzione di energia elettrica e un aumento della stabilità della rete.

Sono stati illustrati anche altri casi praticabili di installazione di accumuli in isole, studiati da ANIE insieme ad RSE e oggetto di un libro bianco in fase di aggiornamento, con l’auspicio che possano accelerare l’implementazione della normativa (vedi QualEnergia.it, Se le isole diventano laboratori naturali per l’accumulo elettrico).

Decreti attesi da oltre un anno

“È necessario – ha spiegato Marini definire – presto un quadro legislativo omogeneo e promozionale per assicurare la progressiva copertura del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, accoppiate all’installazione di sistemi di accumulo elettrochimici per garantirne la flessibilità e la corretta gestione, in particolare nei casi in cui il carico presenti notevoli caratteristiche di stagionalità.”
 
Il primo passo di questo percorso, per ANIE, è rappresentato dall’emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del primo Decreto attuativo della Legge 9/2014 e dalla pubblicazione della conseguente delibera attuativa da parte dell’AEEGSI, provvedimenti urgenti e attesi da più di un anno da una buona fetta dell’intero comparto industriale rappresentato da ANIE.

Mobilità elettrica e smart grid

Anche l’utilizzo dei mezzi di trasporto elettrici per ANIE rappresenta un elemento distintivo per migliorare l’offerta turistica e la qualità della vita nell’ecosistema insulare. Tali elementi – si è spiegato – possono essere abbinati all’ammodernamento dell’infrastruttura elettrica facendo così diventare l’isola minore non interconnessa con la rete elettrica nazionale una piccola smart city del futuro. Inoltre sviluppare l’elettrificazione delle infrastrutture portuali può contribuire al miglioramento dell’impatto ambientale e conferire al turismo insulare maggiore attrattività.

Il documento presentato da ANIE  in audizione (pdf)

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