Edilizia, le idee dei Comuni con i regolamenti più green

I regolamenti edilizi comunali possono essere importanti per promuovere l'efficienza energetica, la sostenibilità e l'innovazione. Una rassegna dei regolamenti comunali con i parametri più innovativi e sfidanti riguardo a fonti rinnovabili, isolamento termico, consumi idrici, risparmio e sostenibilità ambientale in generale.

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Il mondo dell’edilizia si sta trasformando, obbligato com’è a cogliere la sfida della sostenibilità energetica e ambientale. Se una grande spinta viene dall’alto, cioè dalle direttive europee, recepite dalla normativa nazionale, molto si sta facendo anche dal basso, oltre che con diverse esperienze di privati, anche grazie ad iniziative degli enti locali.

Da questo punto di vista, i regolamenti edilizi comunali possono svolgere un ruolo enorme. Tramite queste norrmaive tantissimi Comuni italiani stanno spingendo a realizzare case migliori, dettando regole che riguardano l’uso di fonti rinnovabili, l’attenzione alla permeabilità del suolo, l’utilizzo di materiali locali e riciclabili, l’isolamento termico, il risparmio idrico e molti altri aspetti.

Un elenco di esperienze interessanti è quello redatto dall’Osservatorio congiunto Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil  – Legambiente, che nel suo rapporto su innovazione e sostenibilità nel settore edilizio ha individuato i migliori Comuni che in questi anni hanno messo mano al proprio regolamento edilizio introducendo parametri innovativi che orientano verso una riduzione dei consumi energetici e idrici e migliorano vivibilità e salubrità delle abitazioni.

Fotovoltaico

Offida (AP): per i nuovi edifici a destinazione residenziale, e per le porzioni con destinazione residenziale negli edifici produttivi, obbligo di impianto FV non inferiore a 3 kW di potenza nominale installata per ciascuna unità abitativa.
Altri Comuni esemplari: Collesalvetti (LI) e Dairago (MI) 1,2 kW; Zogno (BG) e Sulbiate (MB) 1,5 kW; Lanuvio (RM) 2 kW.

Solare Termico

Rivoli (TO): viene incentivato il raggiungimento del 70% del fabbisogno annuale di ACS e del 20% del fabbisogno di calore per la climatizzazione invernale tramite solare termico.
Altri Comuni esemplari: il Comune di Grosseto dove si richiede un obbligo che soddisfi il 50% di produzione dell’ACS ma viene incentivata la produzione dell’80% di ACS con pannelli solari.

Isolamento termico delle pareti

Collegno (TO): trasmittanza (U) massima strutture opache verticali zona climatica E U=0,25, incentivata fino a 0,15.

Serramenti

Fara Gera D’Adda (BG): trasmittanza U (infisso+vetro) zona climatica E pari a U=1,6.

A Bassano del Grappa (VI) si incentivano edifici con valori di trasmittanza dei serramenti almeno del 30% inferiori a quelli obbligatori per la fascia climatica.

Tetti verdi

Provincia di Lecco: obbligo di realizzare coperture con tetti verdi per il 30% della superficie, anche nel caso di edifici residenziali in cui viene effettuata la ristrutturazione del tetto.
Pavia (PV): obbligo di realizzazione di almeno il 50% delle coperture a verde nel caso di edifici industriali e/o del terziario.

Orientamento e schermatura

Bergamo: obbligo di oscuramento che riguarda l’80% delle superfici vetrate presenti.
Montemurro (PZ): obbligo di installazione di vetri a controllo solare e di finestre fotovoltaiche per le schermature.

Permeabilità del suolo

Scandiano (RE): introduzione delll’ Indice di Riduzione dell’Impatto Edilizio (R.I.E.). Si tratta di un indice di qualità ambientale che serve per certificare la qualità dell’intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde.

Materiali locali e riciclabili

Schio (VI): per tutti gli edifici di nuova costruzione, nell’eventualità della loro demolizione, deve essere garantita la riciclabilità dell’intero involucro edilizio, escludendo gli impianti, per almeno l’80%, mediante l’uso di materiali da costruzione, rivestimenti, isolanti e finiture, documentati naturali e riciclabili.

Risparmio idrico

Torre Pellice (TO): per gli edifici di nuova costruzione e per interventi di ristrutturazione edilizia integrale, si deve prevedere l’utilizzo di sistemi individuali di contabilizzazione del consumo di acqua potabile per ogni unità immobiliare.

Recupero delle acque meteoriche

Celle Ligure (SV): la raccolta delle acque meteoriche dalle coperture deve avvenire con uno stoccaggio in cisterne o accumuli naturali per gli edifici con uno spazio esterno impermeabilizzato di almeno 200 mq. Viene poi incentivata l’installazione di un impianto idrico individuale per permettere l’utilizzo delle acque piovane per usi domestici non potabili.

Utilizzo della acque grige

Bellusco (MB): promozione sul recupero volontario di almeno il 70% delle acque grigie.

Pompe di calore e caldaie a condensazione

Volvera (TO): incentivi e promozioni sull’utilizzo di pompe di calore nei casi di:
a. Pompe di calore con scambio su acqua di falda o aria di rinnovo;
b. Impianti solari fotovoltaici che alimentino pompe di calore elettriche utilizzate ai fini del riscaldamento ambiente e/o acs
Nei casi di: a. nuove edificazioni, nel caso in cui l’efficienza dell’isolamento termico dell’involucro edilizio raggiunga i livelli minimi richiesti; b. edifici esistenti, nel caso in cui l’efficienza dell’isolamento termico dell’involucro edilizio raggiunga almeno i livelli richiesti complessivamente dalla normativa regionale.

Contabilizzazione individuale del calore

Pieve Vergonte (VB): gli impianti termici installati in edifici residenziali con un numero di unità abitative superiore a 4 devono essere di tipo centralizzato e dotati di termoregolazione e contabilizzazione del calore per ogni singola unità abitativa. Negli edifici residenziali di nuova costruzione con un numero di unità abitative superiore a 4 è consentita, in alternativa all’installazione dell’impianto termico centralizzato di cui al punto precedente, l’installazione di sistemi di climatizzazione separati per ogni unità abitativa basati esclusivamente su pompe di calore prive di sistemi di combustione.

Ventilazione meccanica

Casirate D’Adda (BG): obbligatoria per gli edifici con presenza di persone (ad esempio scuole, uffci, ecc.), consigliata per edifici residenziali. I recuperatori di calore sono solo consigliati per gli edifici residenziali, ma obbligatori per gli edifici del terziario con un’efficienza media stagionale almeno pari al 70%. Allo scopo di garantire una efficace ventilazione degli ambienti, si propone l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata. Tali sistemi risultano tanto più efficaci nei nuovi edifici, in quanto la tenuta all’aria dei serramenti, e quella degli involucri, non consentono un’ effettiva ventilazione.

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