Il fotovoltaico tedesco e i tagli agli incentivi

Nel 2010, secondo l'associazione di categoria BSW, il fotovoltacio tedesco continuerà la crescita a due cifre nonostante che nel 2009 si sia già assistito ad un record di nuove installazioni. Si vorrà approfittare degli incentivi che da luglio saranno ridotti, ma come reagirà dopo il più grande mercato mondiale al taglio delle tariffe?

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La Germania resterà certamente il più grande mercato mondiale del fotovoltaico anche quest’anno, anzi: il 2010 promette di superare il 2009. Lo ribadiscono le previsioni dell’associazione nazionale delle industrie del solare tedesche, BSW.
L’anno scorso, come  sappiamo, è stato l’anno del record con ben 3,8 gigawatt di nuovi impianti installati nel paese che hanno portato il totale installato a quasi 10 GW (più precisamente 9,8 GW). Quest’anno secondo l’associazione di categoria la crescita a doppia cifra del settore continuerà.

A spingere nella prima parte dell’anno sarà senz’altro il desiderio di approfittare degli incentivi prima che entri in vigore la riduzione: dal 1° luglio infatti la tariffa incentivante sarà ridotta di percentuali che vanno dal 15% per gli impianti a terra e del 16% per quelli su tetto. Un taglio – che era stato preceduto da una riduzione a gennaio 2010 e cui ne seguirà una seconda  a gennaio 2011 – che era stato duramente criticato dagli operatori del settore: “potrebbe causare insolvenze, perdite di migliaia di posti di lavoro e mettere a rischio l’esistenza di molte compagnie”, aveva denuciato BSW all’annuncio dei nuovi incentivi ribassati.

Sarà molto interessante vedere come reagirà ai tagli il mercato del fotovoltaico teutonico (Qualenergia.it, Tariffe dopo il boom fotovoltaico tedesco) dove il settore è più maturo e maggiormente avviato a poter reggersi con le proprie gambe. Nel 2009 il fatturato dell’industria tedesca del fotovoltaico, secondo BSW, è stato di 10 miliardi di euro con circa 60mila posti di lavoro.

La previsione che BSW faceva a fine 2008, che il settore avrebbe superato i 100mila impiegati entro il 2020, sarà messa a rischio dalla riduzione delle tariffe incentivanti?

Guardando le analisi di mercato e parlando con gli esperti, i timori dell’associazione di categoria vengono ridimensionati: anche nei prossimi anni, con gli incentivi ridotti, quello tedesco resterà il più grande mercato al mondo per il fotovoltaico, si legge nell’ultimo report Pike Research sul settore (Qualenergia.it, Fotovoltaico, dove si gioca la competitività). “In Germania c’è una forte cultura ambientalista per cui anche con i nuovi incentivi ci aspettiamo una buona crescita della domanda residenziale e commerciale, mentre ci sarà probabilmente un rallentamento nel settore dei grandi impianti. Comunque anche quest’anno sarà il primo mercato al mondo e prevediamo che rimanga tale anche nei prossimi anni.” ha detto a Qualenergia.it Mario Riello direttore commerciale per l’Europa di una delle più grandi industrie del settore.

Secondo diverse analisi infatti il calo dei prezzi degli impianti dovrebbe continuare a sostenere la domanda anche in Germania, nonostante il taglio degli incentivi. Certo, quello stesso calo dei prezzi necessario ad aggiudicarsi la domanda in un periodo di oversupply – come fa notare l’analisi di Pike Research – potrebbe favorire quelle aziende che spostano la produzione in paesi con costi del lavoro e dell’energia più bassi di quelli tedeschi, ma la parte a valle della filiera continuerà comunque a creare fatturato e nuove installazioni in Germania.
 
Quel che è sicuro per ora è che il periodo di maggior crescita sarà questo periodo finestra nel 2010, prima che entrino in vigore le riduzioni, e che dunque per l’anno in corso possiamo attenderci un nuovo record tedesco di installazioni fotovoltaiche.

GM

 
28 maggio 2010
 
 
 
 
 
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