Procedura negoziata, in modalità telematica, suddivisa in 3 lotti territoriali, per l’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento e trasformazione, finalizzati alla messa in sicurezza, al miglioramento e all’adeguamento degli impianti elettrici a servizio degli impianti di sollevamento idrici e fognari, dei serbatoi e delle O.D.U. Della STO Bari/BAT AET BARI – AET BARI PROV. […]
Accordo quadro per la fornitura di materiale elettrico per gli impianti fotovoltaici di ETRA S.p.A. Durata 36 mesi. Ente appaltante: ETRA SpA Importo: 223.200 € Scadenza: 9/4/2024 Bando (pdf) Bandi del giorno Archivio Bandi Per gare di appalto in altri settori: Infoplus
Procedura negoziata per affidamento di lavori di sistemazione delle intersezioni di Via Palazzi con Via Sala di Sotto e di Via Sala di Sotto con Via Guia, De gasperi e Marco Polo e riasfaltatura di altre vie con realizzazione di illuminazione pubblica. Ente appaltante: Comune di Gorgo al Monticano (TV) Importo: 335.467 € Scadenza: 16/4/2024 […]
Gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici, di trasmissione dati e fotovoltaici del Comune di Prato (PO). Importo: 1.142.100 € Scadenza: 29/4/2024 Bando (pdf) Bandi del giorno Archivio Bandi Per gare di appalto in altri settori: Infoplus
Gara italia elettricità procedura aperta svolta in modalità telematica per l’affidamento della fornitura elettrica per immobili comunali e impianti di pubblica illuminazione nel Comune di Tricase (LE). Importo: 790.000 € Scadenza: 11/4/2024 Bando (pdf) Bandi del giorno Archivio Bandi Per gare di appalto in altri settori: Infoplus
Come annunciato nei giorni scorsi dal ministro Pichetto, ieri è stata aperta la consultazione pubblica sul nuovo “Conto termico 3.0” che aggiorna la disciplina del Conto Termico 2.0, di cui al dm 16 febbraio 2016, che a sua volta aveva rivisto la disciplina varata nel 2012 (link in basso). Il meccanismo, ricordiamo, incentiva gli interventi […]
Per gli abbonati a QualEnergia.it PRO ogni giorno bandi e finanziamenti locali, regionali, nazionali ed europei e gare d’appalto per la fornitura di beni e servizi su energia, rinnovabili, edilizia, efficienza energetica, mobilità sostenibile. I bandi pubblicati oggi, 29 marzo 2024, su QualEnergia.it PRO: Realizzazione illuminazione pubblica e altri lavori nel Comune di Gorgo al […]
Avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte di project financing finalizzate alla realizzazione e gestione di un impianto tecnologico ad energia solare sui terreni ubicati nell’ex area golf del Comune di Serre (SA). Importo: n.d. Scadenza: 31/5/2024 Bando (pdf) Bandi del giorno Archivio Bandi Per gare di appalto in […]
Con il nuovo decreto Superbonus che segnerà l’ennesima stretta del governo sui bonus edilizi decadrà la remissione in bonis, cioè la possibilità per il contribuente in ritardo di presentare la documentazione necessaria per accedere ai bonus edilizi con il pagamento di una piccola sanzione, entro il 15 ottobre 2024.
Il termine ultimo per inviare la documentazione all’Agenzia delle entrate resta il 4 aprile 2024. Non sarà infatti possibile apportare correzioni o integrazioni alle comunicazioni relative alla scelta di aver optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per la fruizione del Superbonus o degli altri bonus edilizi.
La comunicazione sulla cessione del credito, ricordiamo, deve essere inviata dal beneficiario della detrazione o dal soggetto che rilascia il visto di conformità (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali…). Da quest’anno però i beneficiari che commetteranno imprecisioni o ritardi non potranno avvalersi della remissione in bonis.
Si tratta di una possibilità che esiste da tempo, ma dal 2022 è stata estesa anche al Superbonus e ai bonus edilizi. È stata utilizzata per sanare ad esempio l’omessa o tardiva presentazione dell’asseverazione di efficacia degli interventi per la riduzione del rischio sismico, oppure nei casi in cui i beneficiari non sono riusciti a stipulare un contratto di cessione e non hanno quindi potuto inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate nei termini previsti.
Per avvalersi della remissione in bonis sul Superbonus e gli altri bonus edilizi, i beneficiari hanno versato una sanzione di 250 euro per ogni comunicazione inviata in ritardo. Il governo ha deciso di cancellarla per avere chiaro l’ammontare complessivo delle opzioni esercitate e delle cessioni stipulate, in un’ottica di contenimento dei costi della cessione del credito.
The post Bonus edilizi, stop alla remissione in bonis: cosa cambia dal 4 aprile first appeared on QualEnergia.it.]]>Com’era prevedibile già qualche anno fa, il mondo si sta riempiendo di batterie. La convergenza fra rapida diffusione delle energie rinnovabili, trasporto elettrico e necessità di alimentare piccoli dispositivi elettronici ad alta capacità di elaborazione, come i telefonini, ha prodotto un’eccezionale spinta alla ricerca e alla produzione delle batterie al litio (ad oggi le migliori […]
Lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito previsto dalla bozza di decreto sui bonus edilizi allo studio del governo non si applicherà agli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009.
Dopo la rivolta dei sindaci dei comuni nelle aree colpite e ancora in fase di ricostruzione, nella serata di ieri 28 marzo è arrivato l’annuncio della sottosegretaria al Mef, Lucia Albano: “Nel decreto Superbonus, in via di emanazione, non è previsto alcun blocco a cessione di credito e sconto in fattura per i crediti Superbonus sisma relativi alla ricostruzione del cratere appenninico, ma solo azioni di monitoraggio per salvaguardare i conti pubblici”, ha rassicurato.
Il provvedimento, per ora soltanto sintetizzato in una nota di Palazzo Chigi del 26 marzo, aveva generato reazioni negative anche tra gli operatori del settore edile. Rete Irene, network di imprese specializzate nella riqualificazione energetica degli edifici, ha affermato che l’annuncio “ha creato un’ondata di preoccupazione sia in tutta la filiera degli operatori, sia tra i committenti degli interventi che non sanno se e quando i lavori potranno riprendere”.
Anche i Consigli nazionali degli Ingegneri e degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, insieme alla Fondazione Inarcassa, “considerano particolarmente grave questa decisione del Governo”. Mentre Confabitare (l’associazione dei proprietari immobiliari), per voce del suo presidente nazionale Alberto Zanni, afferma che “non è corretto paragonare il bonus barriere architettoniche ad altri bonus edilizi, perché quest’ultimo è un beneficio sociale fondamentale per coloro che affrontano difficoltà economiche nell’accesso all’abitazione”.
Il dietrofront va quindi a modificare l’ultima bozza del decreto, nella quale – riferisce Ansa – si specifica che la deroga “trova applicazione nel limite di 400 milioni di euro per l’anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatesi il 6 aprile 2009″. Il testo precisa ancora che spetta al Commissario straordinario per la ricostruzione assicurare “il rispetto del limite di spesa, verificandone il raggiungimento ai fini della sospensione della deroga, anche avvalendosi dei dati resi disponibili sul Portale nazionale delle classificazioni sismiche gestito dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Allarme rientrato, dunque, con i comuni del cosiddetto “cratere” che prima dell’uscita del Mef non avevano nascosto il proprio disappunto. Senza le modifiche, aveva spiegato il primo cittadino di Amatrice, Giorgio Cortellesi, “saremmo stati costretti a mettere in campo azioni clamorose”.
Circa 140 amministrazioni tra Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche si apprestavano infatti a dare il via a nuovi cantieri, contando proprio sul fatto di poter godere degli sconti fino al 31 gennaio 2025. La frenata del governo aveva addirittura costretto gli architetti della provincia di Perugia a sospendere la consegna dei progetti “in attesa di una necessaria e ormai fondamentale chiarezza sulle procedure da applicare”.
The post Stretta sul Superbonus, retromarcia del governo sui crateri sismici first appeared on QualEnergia.it.]]>Con i 116 GW di impianti eolici aggiunti a livello globale nel 2023, la potenza complessiva ha superato quota 1.000 GW.
Il dato è riportato dalle statistiche preliminari pubblicate dalla World Wind Energy Association (Wwea), organizzzazione in cui Anev rappresenta l’eolico italiano.
Dal rapporto annuale preliminare (link in basso) pubblicato ieri, 27 marzo, emerge che la potenza eolica installata nell’anno appena trascorso è aumentata del 12,5% rispetto a quella del 2022, portando il totale cumulato a 1.047 GW e la quota dei consumi elettrici mondiali coperta dall’energia del vento è arrivata al 10%.
La continua e imponente crescita del settore è dimostrata dal fatto che la soglia di 1.000 GW è stata raggiunta dopo 15 anni dal superamento dei 100 GW (+900%) e dopo 25 dei 10 GW.
Un contributo rilevante è arrivato soprattutto dalla Cina, che nel solo 2023 ha installato circa 75 GW.
Tra i Paesi che hanno tassi di crescita più elevati, la Finlandia con il 22%, i Paesi Bassi con il 34%, il Vietnam con il 24% e il Cile con il 26%. Al contrario, i Paesi che erano stati i principali riferimenti nel settore, come Stati Uniti, Germania, India, Spagna e Regno Unito, hanno registrato un tasso al di sotto del 10%. L’Italia si ferma al 3,1% (I numeri dell’eolico 2023 in Italia: record di produzione e 488 MW installati).
Secondo la Wwea il potenziale di crescita dell’eolico è “molto elevato”, capace anche di stare al passo con l’obiettivo globale fissato al termine della COP28 di Dubai di triplicare la capacità globale rinnovabile entro il 2030.
Ma per aumentare ulteriormente la produzione di nuova energia eolica, affermano gli analisti, bisognerebbe sfruttare meglio il repowering, che permetterebbe addirittura di raddoppiare l’attuale produzione.
Altro scenario delineato dalla Wwea nei suoi obiettivi a lungo termine è il raggiungimento in futuro del 40-50% di energia eolica nella produzione globale di elettricità, giudicato tutto sommato fattibile considerando che la Danimarca genera il 56% della sua elettricità dall’energia eolica e che altri Paesi come Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Uruguay producono oggi un terzo della propria elettricità dal vento.
Al solito, uno dei principali ostacoli alla crescita del settore rilevati dalla Wwea sono le lunghe procedure di approvazione e pianificazione autorizzativa dei parchi eolici, che dovrebbero ridursi a due anni, e non a cinque (o più) come avviene in media in diversi Paesi.
Anev sottolinea, ad esempio, che in Italia oggi una procedura autorizzativa per un impianto può arrivare a durare anche sette anni.
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The post Superati i 1.000 GW eolici installati nel mondo first appeared on QualEnergia.it.]]>L’Arera propone un aumento dei premi massimi per le aste del capacity market 2025/2027: questo il cambiamento più importante al meccanismo, contenuto nel documento di consultazione pubblicato ieri, giovedì 28 marzo (in basso, osservazioni entro il 26 aprile). Secondo il dco 102/2024/R/eel, infatti, il premio massimo per la capacità nuova passerebbe dai 70.000 euro per […]
Ricerca del Pacific Northwest National Laboratory, pubblicata su Nature Communication, annuncia la realizzazione in laboratorio di una batteria a flusso al ferro: dopo 1000 cicli mantiene il 98,7% della sua potenza iniziale, con un’efficienza fra carica e scarica del 96%. Ha una densità di energia di soli 9 Wh/litro, ma è competitiva con quelle al […]
Nel secondo trimestre 2024 cala del 19,8% la bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela, in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili diffuso da Arera.
Il calo – spiega la nota del regolatore – è giustificato principalmente dal trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso, che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche.
Le aspettative di prezzo sul gas per il secondo trimestre 2024, favorite da stoccaggi a livelli elevati per la stagione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (Pun) pari a circa 83 €/MWh.
In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo (residente con 2.700 kWh di consumi l’anno e 3 kW di potenza impegnata) nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi.
Al 31 dicembre 2023, comunica Arera, quasi il 73% dei clienti domestici aveva scelto un’offerta nel mercato libero, pertanto, i clienti domestici non vulnerabili serviti in Maggior Tutela ammontavano a circa 4,5 milioni.
Dal 1° luglio, si ricorda, tutti i clienti non vulnerabili serviti in Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona.
Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero.
Per i clienti vulnerabili, invece, Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela, fino all’esperimento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’).
Si ricorda infine che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. Arera a tal proposito ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti e la modalità per ricercarli in base al Comune.
In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore all’ 800 166 654.
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, in questo ultimo aggiornamento il prezzo finale per la famiglia tipo risulta di 20,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 25,24 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente.
La variazione del -19,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia (-22,5%) controbilanciata dal rialzo degli oneri generali di sistema (+2,72%).
Restano invariate, invece, le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore).
The post Elettricità, bollette in calo del 19,8% nel secondo trimestre 2024 first appeared on QualEnergia.it.]]>Il 2023 si è concluso con un record di installazioni nell’eolico: in totale sono stati aggiunti 116 GW a livello globale, portando la potenza complessiva a 1.047 GW. Oggi l’eolico rappresenta il 10% del mix elettrico globale. Autore: World Wind Energy Association (WWEA) Data pubblicazione: 27 marzo 2024 Pagine: 10 Il documento è collegato all’articolo: […]
Dati del giorno:
Domanda elettrica: 886,7 GWh (gio 28 mar)
Rinnovabili elettriche: 420,1 GWh – 47,4% su dom. elettr. (57,7% su prod. naz.) (gio 28 mar)
Dati settimanali:
Il PUN è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica che viene acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana dove vengono regolate le compravendite tra produttori e fornitori; è una media pesata nazionale dei prezzi zonali di vendita dell’energia elettrica per ogni ora e per ogni giorno.
PUN: 76,77 €/MWh (30 marzo 24)
Picco: — €/MWh – Fuori Picco: 76,77 €/MWh
Minimo orario: 11,40 €/MWh – Massimo orario: 101,98 €/MWh
Petrolio WTI: 83,17 $/b
Petrolio Brent: 87,00 $/b
Gas Eu TTF: 27,34 €/MWh
Italian Gas Index (IGI): 30,47 €/MWh (29/3/24) – Media febbraio: 27,72 €/MWh
CO2: 64,19 €/ton (28/3/24)
TEE: 250,24 €/tep (26/3/24)
Consumi e produzione di energia elettrica degli ultimi 10 anni. Produzione da fonti rinnovabili elettriche. Dati e grafici sulla potenza installata, anche su base regionale, di fotovoltaico, eolico, idroelettrico, bionergie e geotermia.
Dati, grafici e tabelle sui consumi di gas in Italia, importazioni, produzione nazionale e altri dati storici.
Temperature globali rilevate dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) con link ai report.
Nota:
Sommario BANDI E APPALTI DEL GIORNO Vai alla pagina con i nuovi bandi e finanziamenti locali, regionali e nazionali e gare d’appalto per fornitura di beni e servizi su energia, edilizia, rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile. Il giorno 29 marzo pubblicati 6 bandi (Veneto, Toscana, Campania e Puglia) per oltre 7 milioni di euro. BANDI […]