Il settore industriale europeo dell’eolico fa sul serio: 230 GW di potenza installata al 2020, 400 GW al 2030 e 735 GW al 2050. A proposito di roadmap delle rinnovabili elettriche al 2050 (in autunno uscirà la pubblicazione della Commissione Europea sull’argomento), si può dire che il contributo dell’energia eolica nel vecchio continente sarà veramente importante, anche con una domanda in sensibile crescita (+16% al 2020 sul 2010).
Oggi (fine 2010) si parte da 84 GW eolici operativi in tutta l’Unione, una potenza in grado di coprire il 5,3% del fabbisogno di energia elettrica. Già al 2020 questo apporto triplicherebbe con una produzione di 581 TWh, che andrebbe a soddisfare il 15,7% della domanda elettrica; potrebbe arrivare a 2.512 TWh al 2050 per coprire solo con il vento il 50% della domanda elettrica dell’UE a quella data.
In tabella qui sotto, la potenza installata, la produzione elettrica e la quota sulla domanda elettrica, divisa anche per eolico su terraferma e offshore.
Questa è la roadmap in versione eolica proposta dall’EWEA, l’associazione dell’industria europea dell’eolico, che sarà pubblicata nel dettaglio entro luglio. L’industria si attende investimenti per circa 194 miliardi di euro in fattorie eoliche solo in questo decennio, investimenti che saranno spinti soprattutto dal nuovo quadro normativo al 2020.
Si consideri che nel 2010 gli investimenti nel settore, anche in una fase di congiuntura, sono ammontati a 13 miliardi di euro. Toccheranno, si stima, quota 27 mld di € nell’anno 2020, con un notevole impatto nella creazione di posti di lavoro.
La prima tappa del percorso è dunque quella al 2020. Dalla tabella in basso si può notare come l’EWEA sviluppi il suo scenario in base alle previsioni di crescita della potenza eolica installata nei diversi Paesi membri e come in ciascuno di essi crescerà la domanda elettrica al 2020.
Per l’Italia, ad esempio, si prevede che la potenza eolica crescerà di un fattore 2,7 al 2020 rispetto al 2010, quindi si arriverebbe ad un installato di circa 15.600 MW. Al contempo la domanda di elettricità aumenterà del 9%. Su scala europea il fattore di crescita sarà pari a 2,7, con una domanda elettrica superiore del 16% rispetto al 2010.
