Auto “verdi”, la mappa delle agevolazioni in Italia e i trend sugli acquisti

Una guida agli incentivi regionali ai mezzi a basse emissioni. Le vendite di veicoli elettrici sono “esplose” negli ultimi mesi in Italia, ma non fanno ancora l’1% del totale immatricolato nel nostro paese. Gasolio in difficoltà, mentre si diffondono sempre di più le vetture ibride.

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Per quanto riguarda le agevolazioni riservate alle vetture “ecologiche”, in Italia, cioè le elettriche, le ibride o quella a minori emissioni, in Italia c’è ancora una realtà a macchia di leopardo.

Solo otto regioni prevedono degli eco-incentivi e solo due regioni, Lombardia e Piemonte, prevedono l’esenzione totale del bollo per chi possiede un veicolo alimentato in modo esclusivo dalle batterie

Lo mostra bene la “mappa” qui sotto (clicca per ingrandire) che, va precisato, considera unicamente l’esenzione totale o parziale dal pagamento del bollo, mentre ma in alcune città gli automobilisti possono contare anche, ad esempio, sui parcheggi scontati o sull’accesso gratuito alle zone a traffico limitato.

Certo un quadro così disomogeneo è assai penalizzante per chi sta valutando di acquistare un’auto elettrica, senza poi dimenticare le attuali difficoltà di rifornimento (vedi QualEnergia.it Quant’è difficile fare il pieno all’auto elettrica in Italia).

Anche per questo le vendite di veicoli a zero emissioni in Italia sono ancora molto limitate in termini assoluti, mentre le politiche di sostegno alle vetture 100% elettriche o ibride plug-in restano frammentarie, come evidenzia il rapporto statistico 2017 diffuso dall’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) da cui è tratta la “mappa” sopra.

La doppia tabella sotto riassume le quote di mercato nel nostro paese per le diverse alimentazioni.

L’elettrico “puro” è fermo allo 0,1% del totale, con poco più di 2.000 immatricolazioni lo scorso anno.

Intanto, le auto con doppio motore a benzina/elettrico hanno superato in poco tempo il 3% del mercato, grazie a più di 66.000 unità commercializzate nel 2017.

Il diesel continua a dominare la classifica con il 56% della torta complessiva, davanti ai propulsori a benzina con quasi il 32% del venduto.

Tuttavia, dai più recenti dati dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) emergono alcune tendenze di maggiore apprezzamento per i veicoli più “verdi”.

Innanzi tutto, stanno diminuendo le vendite di motorizzazioni diesel, poco più di un milione e 900.000 vetture da gennaio a maggio 2018 in Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna, segnando un calo del 17% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, tanto che il diesel è sceso dal 47% del mercato complessivo al 38% circa nei cinque paesi considerati, come chiarisce la tabella sotto.

In Italia, in particolare, nei primi cinque mesi del 2018, le vendite di auto diesel sono diminuite del 4,3% nel paragone con gennaio-maggio 2017; al contrario, le ibride hanno toccato il +32% e le elettriche pure il +124% anche se la quota di mercato globale di queste ultime rimane bassissima.

Guardando al solo mese di maggio, ad esempio, le vetture 100% elettriche vendute sono state 606, il quadruplo rispetto a maggio dell’anno precedente, ma la loro incidenza sul totale era appena lo 0,3%.

Nel complesso, le alimentazioni alternative (elettrico, ibrido, gpl, metano) hanno fatto il 12% abbondante del mercato nei primi cinque mesi del 2018 secondo l’Anfia, oltre un punto percentuale e mezzo in più sul medesimo periodo del 2017.

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