Direttiva efficienza e governance Ue, le proposte di imprese e associazioni

  • 17 Aprile 2018

Oggi è stata inviata ai ministri Ue una lettera da imprese e associazioni imprenditoriali in vista del 19 aprile, data in cui i 28 ministri dell'Energia dell'Unione si incontreranno a Bruxelles per un Consiglio informale per discutere della direttiva sull'Efficienza Energetica e il Regolamento sulla governance dell'Unione dell'Energia.

ADV
image_pdfimage_print

Oggi, in una lettera indirizzata ai 28 ministri dell’energia dell’UE, un gruppo di 74 imprese e associazioni imprenditoriali (di cui 10 aziende italiane) ha sollecitato gli Stati membri a rafforzare la loro cooperazione e mostrare leadership nei negoziati in corso.

La lettera è stata inviata in vista del 19 aprile, data in cui i 28 ministri dell’Energia dell’Unione si incontreranno a Bruxelles per un Consiglio informale. I ministri discuteranno la direttiva sull’Efficienza Energetica (EED) e il Regolamento sulla governance dell’Unione dell’Energia (GOV).

Il documento, allegato in basso, contiene richieste specifiche ai ministri e auspica un esito positivo dell’incontro per generare benefici economici, sociali e ambientali in Italia e nell’intera Unione europea, spiega una nota dell’European Alliance to Save Energy.

“Siamo in una fase cruciale del processo legislativo”, ha detto Monica Frassoni, presidente dell’Alleanza Europea per il Risparmio Energetico “temiamo un esito negativo dei negoziati che potrebbe compromettere seriamente la capacità dell’UE di rispettare i propri impegni nel quadro dell’Unione dell’Energia e l’accordo di Parigi. Abbiamo bisogno di un quadro adeguato per l’efficienza energetica, perché nell’Unione europea il 76% delle riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere l’accordo di Parigi dovranno essere raggiunte attraverso interventi di efficienza energetica. Si tratta  anche di una grande opportunità per l’UE di mantenere la sua competitività e leadership globale sul clima”.

“Dal punto di vista del business”, ha aggiunto Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club “EED e GOV hanno il potenziale per fornire agli investitori certezza per gli investimenti, aumentare la competitività dell’industria europea, generare crescita economica e posti di lavoro locali in Italia e in tutto il continente. Inoltre, l’efficienza energetica riduce le bollette energetiche dei consumatori. Ad esempio, in Germania e in Francia, grazie ad interventi di efficienza energetica, le bollette energetiche delle famiglie sono state tagliate in media di €330 pro capite tra il 2000 e il 2016″.

ADV
×