Primo bimestre 2018: rinnovabili elettriche in leggera crescita

Con una domanda in aumento dello 0,5% rispetto al 2017, nel primo bimestre 2018 le rinnovabili migliorano la produzione del 2,6% sul 2017. Contribuiscono finora al 27,8% della domanda. In calo la produzione e la quota di FV, in ripresa l'idroelettrico; +10% per l'eolico. I dati dal report mensile di Terna.

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A febbraio 2018 la domanda di elettricità in Italia (26,3 TWh) è maggiore del 4,2% rispetto al febbraio 2017.

Secondo i dati mensili di Terna (rapporto allegato in basso), ciò è dipeso da una temperatura media mensile inferiore di circa 3 °C rispetto ad un anno fa.

Rispetto al dato congiunturale, il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a febbraio ha fatto registrare una variazione positiva di 2,9% rispetto a gennaio.

A livello territoriale, la variazione tendenziale di febbraio 2018 è risultata ovunque positiva: al Nord e al Centro +3,9% e al Sud +5%.

Lo scorso mese l’elettricità richiesta in Italia è stata coperta per l’83,3% da produzione nazionale al netto dei pompaggi (-0,8% la produzione netta rispetto a febbraio 2017) e per la quota restante da importazioni (saldo estero: +38,2% rispetto a febbraio 2017).

La punta in potenza è stata registrata il giorno mercoledì 28 alle ore 11: 54.697 MW.

A febbraio cresce, sullo stesso mese di un anno fa, la produzione da eolico (+11,2%) e da idroelettrico (+15,9%); cala invece quella da solare fotovoltaica (-11,8%). Nel complesso le fonti rinnovabili (7,1 GWh) crescono di circa il 5,6% sul febbraio 2017.

Dati del primo bimestre

Nei primi due mesi del 2018 la domanda è aumentata solo dello 0,5% rispetto al 2017; in termini decalendarizzati la variazione risulta pari di +0,2%. La produzione nazionale è invece in calo dell’8,7%. Il saldo con l’estero è a +101,5%, con un aumento dell’import del 68,4%.

Le fonti rinnovabili (14,9 TWh) crescono nel primo bimestre del 2,6% sullo stesso periodo 2017.

In aumento l’energia eolica del 10,4%, in calo dell’8,6% la produzione da FV e in leggera risalita quella idrica (+5,9%) (nella tabella Terna, pag. 14, riscontriamo un errore per l’energia termica da bioenergie del dato bimestrale 2017 – dovrebbe essere pari a 2,916 TWh, quindi pressoché stabile).

La quota di rinnovabili sui consumi elettrici in questi primi due mesi dell’anno si attesta intorno al 27,8% in leggero aumento rispetto al primo bimestre 2017 (è al 29,3% sulla produzione nazionale).

Qui il relativo grafico per gli anni dal 2014 al 2018 con il contributo delle rinnovabili sulla richiesta di elettricità nel periodo gennaio-febbraio.

Per questa parte dell’anno il FV ha coperto appena il 3,9% della domanda, il 6,8% l’eolico e il 9,9% l’idroelettrico. Al 5,4% le bioenergie e all’1,7% la geotermia.

In questo grafico l’andamento della domanda di energia elettrica e la generazione da fonti rinnovabili nei primi bimestri dal 2014 al 2018.

Da questo grafico si vede l’andamento della generazione da eolico e fotovoltaico nei primi due mesi dell’anno. Per quest’anno risulta i totale di 5,8 TWh circa, così che insieme le due fonti vanno a coprire finora il 5,7% della domanda elettrica nazionale.

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