Cambiamenti climatici e richieste di asilo in Europa, la relazione c’è

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Due ricercatori della Columbia University hanno estrapolato le proiezioni al 2100 delle migrazioni correlate con i diversi possibili scenari climatici. Le domande di asilo nei Paesi Ue potrebbero aumentare dal 28 al 188% (fino a 660mila/anno) rispetto agli anni 2000-2014 in relazione all'aumento delle temperature.

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Le domande di asilo nei Paesi Ue aumenteranno del 28% in caso di incremento “moderato” delle temperature planetarie, e fino anche del 188% in caso di cambiamenti climatici “intensi” rispetto alla media degli anni 2000-2014.

La stima è contenuta in uno studio pubblicato sulla rivista ‘Science’ che mette in connessione il tema del rapporto tra clima e migrazioni. Coordinata da due esperti della Columbia University, la ricerca prende in esame le variazioni nel numero di domande d’asilo e nei modelli climatici in 103 Paesi nel periodo compreso tra il 2000 e il 2014 verso i paesi dell’Unione Europea.

Gli autori, Wolfram Schlenker e Anouch Missirian, prevedono che entro il 2100, con ulteriori innalzamenti delle temperature, la crescita delle richieste potrebbe essere di ben 660mila l’anno.

I ricercatori hanno estrapolato le proiezioni al 2100 delle migrazioni correlate con i diversi possibili scenari climatici elaborati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

Lo studio rilancia un dibattito che ha vissuto un momento significativo nel 2015, con la pubblicazione di un rapporto sulla Siria. Nella ricerca si sottolineavano le conseguenze di una siccità che aveva colpito il Paese tra il 2007 e il 2010 e si indicavano nelle dinamiche climatiche un fattore per lo scontro politico-sociale sfociato poi nella guerra civile.

Nel nuovo studio Schlenker e Missirian sostengono che è dovuta a cambiamenti climatici solo una piccola parte delle circa 352mila domande di asilo presentate ogni anno in media nei Paesi Ue tra il 2000 e il 2014. Allo stesso tempo, però, i ricercatori evidenziano che una relazione statistica esiste.

Nello scenario RCP 8.5 dell’IPCC, che corrisponde ad una prospettiva piuttosto pessimistica, in cui le emissioni di gas serra aumenteranno per tutto il XXI secolo, e in cui si prevede un incremento di temperatura di 3,7 °C entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali, l’incremento nelle richieste di asilo tra il 2070 e il 2099 sarebbe, come detto, del 188%, corrispondente, appunto, a 660.000 richieste aggiuntive all’anno.

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