Efficienza, smart grid e accumulo nelle università. Due progetti in Sardegna

  • 21 Dicembre 2017

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Grazie a un sostegno finanziario di 24 milioni di euro i poli universitari di Cagliari e Sassari realizzeranno due progetti pilota per sperimentare lo sviluppo di smart grid, con impianti FV e accumulo, e rendere più efficienti dal punto di vista energetico le strutture degli atenei.

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Grazie al sostegno finanziario della Regione e al Patto per la Sardegna, i poli universitari di Cagliari e Sassari realizzeranno due progetti pilota per sperimentare lo sviluppo di smart grid e rendere più efficienti dal punto di vista energetico le strutture degli atenei.

Lo prevede una delibera illustrata ieri, 20 dicembre, a Cagliari dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, alla presenza dei Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli.

Gli interventi, si è spiegato, per uno stanziamento pari a 24 milioni di euro (12 milioni per ogni Università), rientrano nelle azioni previste dal Piano Energetico Ambientale Regionale approvato dalla Giunta nel 2016 e si inseriscono nella più ampia strategia energetica della Regione che punta modernizzare il sistema, passando da un modello centralizzato a uno regionale, distribuito, integrato, interconnesso e, soprattutto, sostenibile.

In linea con la strategia regionale, quindi, l‘obiettivo dell’iniziativa è creare uno ‘smart campus’ per rendere la Cittadella universitaria di Monserrato efficiente e attenta al benessere dei luoghi di lavoro e di studio. Ma il progetto, aspetto ancora più importante, vuole anche mettere le competenze e conoscenze dell’Ateneo cagliaritano a disposizione delle imprese e del territorio, perché i moduli costruiti siano replicabili in tante realtà pubbliche della Sardegna – spiega la Giunta .

I progetti

Nello specifico, l’Università di Cagliari propone di trasformare la Cittadella Universitaria di Monserrato e il Polo di Ingegneria in due reti intelligenti, intervenendo contemporaneamente e sinergicamente su tutti i livelli: produzione, consumo e l’accumulo.

Verrà realizzata per i poli più energivori dell’Ateneo una smart grid dotata di impianti di produzione fotovoltaica e di accumulo, che consenta di minimizzare gli assorbimenti di energia da rete e innalzare il livello di autosufficienza energetica del singolo polo.

Il progetto vuole raggiungere l’ambizioso traguardo di una autonomia energetica dei poli di quasi il 72%.

L’approccio – ha spiegato la Giunta – è orientare l’utilizzo della generazione e dell’accumulo distribuito per il soddisfacimento istantaneo della domanda energetica per la componente elettrica, termica e mobilità.

L’implementazione della rete intelligente nella Cittadella di Monserrato consentirà inoltre di ridurre le emissioni associate agli attuali livelli di consumi di energia del 56% e di ridurre il costo finale dell’approvvigionamento energetico di circa il 40%. Un intervento simile ma in scala ridotta è previsto anche per il Polo di Ingegneria.

L’ateneo sassarese vuole diventare un laboratorio energetico dove coesistono gestione, produzione e consumo dell’energia.

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