Mercato secondario del fotovoltaico, continuano i movimenti tra operatori

La volontà di ottimizzare portafogli e servizi e di ridurre i costi crea nuove alleanze, come quella tra Green Energy Service e Zanotti Energy Group che hanno stretto un accordo di partnership a lungo termine.

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Non è una sorpresa che nel mercato secondario del fotovoltaico italiano siano in corso fusioni e alleanze volte a ottimizzare portafogli e servizi e a ridurre i costi.

Di questi giorni è l’intesa tra Green Energy Service e Zanotti Energy Group. Le due aziende hanno stretto un accordo di partnership a lungo termine. “Abbiamo messo al centro i nostri clienti – ha dichiarato Davide Picciafuoco, amministratore delegato di Green Energy Service – e l’alleanza tra le due aziende è stata una naturale declinazione di questa strategia. Le due realtà si completano perfettamente.”

“Noi offriamo il supporto con tecnici specializzati su tutto il territorio nazionale per la gestione e la manutenzione di impianti fotovoltaici di qualunque dimensione, ma avevamo una carenza per quanto riguarda il supporto amministrativo-burocratico”, spiega Picciafuoco.

“Con Andrea (Zanotti, ndr) – prosegue l’amministratore delegato di Green Energy Service – ci siamo incontrati due volte e siamo entrati subito in sintonia. Entrambe le aziende sono giovani e dinamiche, questa sinergia porterà sicuramente un vantaggio per i nostri clienti che riceveranno un servizio completo di gestione: massimo controllo ed efficienza di ogni intervento, avviso e affiancamento negli adeguamenti normativi, sblocco e recupero dei pagamenti GSE“.

È proprio l’importanza della condivisione a spiegare perché in Italia il mercato delle rinnovabili spinge verso le alleanze tra compagnie attive in settori diversi ma complementari, in modo da tagliare i costi operativi e migliorare i servizi resi ai clienti.

Parliamo, quindi, di attività O&M (Operation e Maintenance), controllo e monitoraggio degli impianti, consulenza economica, gestione delle pratiche per connettere le installazioni alla rete, servizi speciali che coprono tutti gli aspetti amministrativi e burocratici, come l’accatastamento degli impianti, l’adeguamento alle delibere AEEGSI, i cambi di titolarità, le consulenze per la compravendita e così via.

L’obiettivo, in sintesi, è aggiornare costantemente i clienti sul rendimento effettivo degli impianti che hanno in portafoglio e sulle novità tecniche-normative che possono influenzare i ritorni sull’investimento.

Per quanto riguarda gli impianti FV esistenti, sta crescendo l’interesse verso le operazioni finanziarie di varia natura, dagli accordi di partnership come quello siglato da Green Energy Service e Zanotti Energy Group, alle compravendite di singoli impianti o gruppi di parchi eolici-fotovoltaici, da parte di utility, operatori indipendenti e investitori istituzionali (vedi anche QualEnergia.it).

Molteplici sono i vantaggi competitivi che si possono ottenere con fusioni e acquisizioni nel settore delle rinnovabili: non solo la diminuzione dei costi operativi, ma anche l’aumento di efficienza nella gestione delle infrastrutture, l’incremento di producibilità degli impianti con interventi di repowering.

Da segnalare, quindi, anche l’accordo siglato di recente tra VP Solar-EF Solare Italia (joint venture paritetica tra Enel Green Power e il fondo F2i) per la ricerca di soggetti interessati a vendere impianti fotovoltaici, di taglia maggiore a 0,9 MW e incentivati in conto energia, a primari investitori internazionali.

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