Soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, Codici: “serve maggiore trasparenza”

  • 20 Ottobre 2017

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Conclusa la consultazione dell'Autorità riguardante i requisiti di abilitazione dei soggetti per la vendita di energia elettrica, Codici interviene definendoli insufficienti. L'associazione ha inoltre ideato un suo marchio di affidabilitià per gli operatori del mercato libero.

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Il 17 ottobre scorso si è chiusa la consultazione pubblica dell’Autorità per l’Energia in merito all’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali.

Il documento (allegato in basso) mostrava anche l’orientamento dell’Aeegsi in merito ai criteri per l’accesso all’elenco: requisiti di onorabilità, di natura finanziaria e tecnica.

Saranno quattro le “classi di affidabilità” che vanno dalla “corretta e piena attività” a quella di “inaffidabilità” che prevede l’esclusione dell’impresa dall’elenco.

Ma per l’associazione dei consumatori Codici, “i requisiti per l’ammissione dei soggetti esercenti l’attività di vendita dell’energia elettrica nell’elenco sono del tutto insufficienti”.

“Il tema è fondamentale – prosegue l’associazione – tenendo conto dei cambiamenti prossimi futuri che investiranno il mercato dell’energia in Italia con l’avvento del mercato libero a partire dal 1° luglio 2019, e ci sono dei requisiti dai quali non si può prescindere: trasparenza e reale concorrenzialità”.

“L’Autorità si deve assumere la responsabilità di vigilare sulla trasparenza degli operatori, tale compito potrà essere meno gravoso qualora venisse introdotta una tecnologia blockchain che introduca una modalità celere per espellere i venditori scorretti e introdurre i nuovi competitor virtuosi”, prosegue l’associazione.

La tecnologia blockchain – secondo Codici – permetterebbe al cliente finale di scegliere, attraverso l’albo, un fornitore effettivamente in grado di garantire appropriati livelli di servizio attraverso una comparazione oggettiva basata su indici, che la stessa Autorità fisserà in un secondo momento.

Codici avrebbe a questo punto un doppio compito: vigilare sugli operatori scorretti e a sua volta sulla vigilanza stessa attuata dall’Autorità.

Nasce il Codici Energy Rating

Ci sono dei requisiti di affidabilità delle aziende che verranno certificati da Codici attraverso il “Codici Energy Rating”, un marchio rilasciato ai soli operatori del mercato libero dell’energia per la valutazione del livello di tutela del consumatore nei processi aziendali.

Ovviamente per ottenere questa certificazione si deve superare un rigido monitoraggio qualitativo integrato. Il livello di tutela del consumatore da parte dell’azienda potrà andare da insufficiente a massimo.

Questa “certificazione” è stata concepita in modo tale che, quando entrerà in vigore il mercato libero dell’energia, i consumatori possano scegliere tra le offerte commerciali di aziende che operano in tutta trasparenza e affidabilità. Questo eviterà il rischio che il consumatore per paura di essere truffato rinunci a cambiare operatore, seppur incuriosito da altre offerte.

La prima azienda che ha deciso di sottoporsi al “Codici Energy Rating” è stata Green Network.

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