Bollette, da ottobre in calo l’elettricità e in aumento il gas

  • 29 Settembre 2017

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Nel quarto trimestre il calo della spesa per elettricità è legato alla riduzione dei costi di dispacciamento. Ma la bolletta-tipo aumenta del 4,2% su base annuale. L'aumento del gas dipende dall'aumento dei prossimi consumi e quotazioni a livello europeo; prezzi in salita anche nei mercati all’ingrosso italiani.

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Dal prossimo 1° ottobre per la famiglia tipo la bolletta elettrica registrerà una diminuzione dello 0,7%, mentre il gas avrà un incremento del 2,8% influenzato soprattutto dall’atteso aumento delle quotazioni per il maggior consumo nella stagione autunnale.

Lo fa sapere l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico in una nota stampa, che riportiamo allegata in basso.

Questa variazione nei prezzi – spiega l’Autority – è prevista dall’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il quarto trimestre 2017.

In particolare – prosegue l’Autorità – il calo dell’elettricità, pur in presenza di prezzi all’ingrosso previsti in moderato aumento, è sostanzialmente legato alla forte riduzione dei costi di dispacciamento, cioè dei costi sostenuti dal gestore della rete (Terna) per mantenere in equilibrio e in sicurezza il sistema elettrico, anche grazie ai provvedimenti dell’Autorità dei mesi scorsi, che hanno ricondotto alla normalità il relativo mercato all’ingrosso.

Per il gas invece la prossima stagione autunnale, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, implica come atteso l’aumento dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani.

Nel dettaglio – si legge nella nota – per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia tipo (2.700 kWh/anno di consumi e 3 kW di potenza impegnata)  nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017) sarà di 520 euro, con una variazione del +4,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 gennaio – 31 dicembre 2016), corrispondente a un aumento di circa 21 euro /anno.

Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo (consumi annui per 1.400 mc) per la bolletta gas sarà di circa 1.035 euro, con una sostanziale stabilità (+0,2%, corrispondente a circa 2 euro/anno) rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 gennaio – 31 dicembre 2016).

Nel quarto trimestre del 2017 l’andamento del prezzo dell’energia elettrica, come detto, è principalmente legato al calo complessivo dei costi di approvvigionamento, risultato di una moderata crescita attesa dei prezzi nei mercati all’ingrosso negli ultimi tre mesi dell’anno (coerente anche con l’andamento delle quotazioni dei prodotti forward), più che controbilanciata dalla decisa riduzione dei costi di dispacciamento.

Riduzione ottenuta – spiega il regolatore – grazie agli effetti delle delibere adottate dall’Autorità nei mesi scorsi per far cessare, perseguire e prevenire le condotte anomale degli operatori dell’offerta e della domanda nei mercati all’ingrosso dell’elettricità, ripristinando normali condizioni di funzionamento, e che ancora non comprende i possibili recuperi sul pregresso in esito ai provvedimenti prescrittivi in corso. In leggero aumento una delle componenti degli oneri generali di sistema, quella a copertura degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica.

Stabili le tariffe di rete. La variazione del gas è sostanzialmente legata alla crescita della componente ‘materia prima’, cioè all’aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, anche per effetto della maggiore domanda dei mesi autunnali; leggero incremento anche per la componente relativa al trasporto. Aggiustamenti in parte controbilanciati dalla riduzione della componente relativa alla distribuzione.

Energia elettrica

Nel dettaglio, spiega la nota, la riduzione per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinata dal calo dei costi di approvvigionamento, che contribuisce per un 1,2% alla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Diminuzione che al suo interno comprende una crescita dei costi di acquisto, +1,8%, controbilanciato dalla decisa riduzione, -3%, dei costi di dispacciamento. Leggero rialzo (+0,5% sulla variazione complessiva per il cliente tipo), per la componete UC7 degli oneri generali di sistema, destinata a coprire i costi delle misure e interventi per la promozione dell’efficienza energetica.

Si arriva così al -0,7% finale per la spesa complessiva del cliente tipo nel quarto trimestre.

Gas naturale

Nel dettaglio, spiega la nota, l’aumento per il gas è determinato principalmente dall’incremento della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento, +1,7% sulla spesa per il cliente tipo, riflettendo il rialzo atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa.

Pesa poi la crescita della componente relativa al servizio di trasporto Qt (+1,4% sulla spesa del cliente tipo), dovuta sostanzialmente ad una variazione della componente a copertura degli oneri per il servizio di stoccaggio nel periodo invernale.

Leggero adeguamento (+0,1%) anche per la componente a copertura dei costi delle attività connesse all’approvvigionamento all’ingrosso (CCR). Aumenti in parte controbilanciati da un calo della componente di distribuzione e misura, -0,4% sulla spesa per il cliente tipo (risultato di una crescita del +0,5% della componente a copertura delle misure e degli interventi di risparmio energetico -RE -, completamente controbilanciata dal calo del -0,9% della componente di perequazione tariffaria della distribuzione gas, UG1).

Si arriva così al complessivo +2,8% per la spesa del cliente tipo nel quarto trimestre.

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