Solare termico mondiale, tra difficoltà e nuovi campi di applicazione

Il solare termico nel mondo alla fine 2016 aveva una potenza installata di 456 GW termici (621 milioni di mq di collettori), per una produzione di 375 TWh di energia termica, maggiore del FV. Nuove installazioni di impianti multi-megawatt per il calore di processo e il district heating.

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Il solare termico nel mondo alla fine 2016 contava una potenza installata di 456 GW termici (621 milioni di mq di collettori), in grado di fornire 375 TWh di energia termica e per il raffrescamento.

Ogni anno questa tecnologia consente di risparmiare 40,3 milioni di tonnellate equivalenti petrolio (Mtep) e 130 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

Questi alcuni dei numeri che riporta il documento “Solar Heat Worldwide” (allegato in basso) pubblicato questo mese dall’International Energy Agency’s Solar Heating and Cooling Programme (IEA SHC), grazie ai dati forniti da 66 paesi. Nel grafico l’andamento del mercato in potenza e produzione dal 2000 al 2016.

Secondo questi dati il report evidenzia come la potenza solare termica operativa su scala globale oggi sia ancora superiore al fotovoltaico (303 GW) e al solare termodinamico (5 GW). Resta un notevole vantaggio a favore dell’eolico. Nel grafico la potenza e la produzione al 2016 delle fonti rinnovabili su scala mondiale.

In questo grafico la potenza installata di solare termico, eolico e fotovoltaico a livello globale dal 2010 al 2016, e il tasso di crescita annuale delle tre tecnologie.

Uno dei punti che vengono rimarcati è la nuova spinta di questo mercato, anche se solo di recente, verso impianti multi-megawatt per il calore di processo e il riscaldamento di edifici e quartieri (district heating).

In Europa nel 2016 sono stati realizzati 37 impianti solari termici di grande taglia (maggiori di 350 kWt o 500 mq di collettori); erano stati 20 nel 2015. Certo la strada è ancora lunga per questo tipo di applicazioni che restano ancora una nicchia del mercato, ma esempi come quello dell’impianto di Silkeborg in Danimarca lasciano sperare nella crescita di interesse in questo ambito.

L’impianto danese infatti ha stabilito un nuovo record mondiale: lo scorso dicembre i suoi 110 MWt sono stati collegati alla rete di teleriscaldamento della città di Silkeborg. Negli altri paesi si cerca, sebbene più a fatica, di muoversi in questa direzione: ad esempio in Europa sono stati circa 300 gli impianti solari termici finora collegati a reti di teleriscaldamento e 18 alle reti per il raffrescamento.

Tuttavia oggi gli impianti di grande scala rappresentano appena lo 0,3% della potenza totale (1,15 GWth).

Il report di IEA SHC ha censito almeno 500 impianti solari termici che forniscono calore, vapore o refrigerazione per processi industriali. Un’applicazione che sta crescendo soprattutto nel comparto food and beverage, nella lavorazione dei metalli e nel tessile.

Il report analizza anche diverse criticità del settore a partire dalla crisi delle vendite degli impianti solari termici domestici e della dura competizione con le installazioni di pompe di calore e fotovoltaico.

La Cina che detiene il 71% delle installazioni mondiali ha registrato un calo del 17% nel 2015 (ultimo anno con dati dettagliati). Una diminuzione del mercato anche nella piazze storiche del solare termico: Germania (-9,7%), Italia (-14%), Spagna (-6%) (vedi anche QualEnergia.it).

L’Italia è nona nel mondo per capacità cumulativa installata (oltre 4,5 milioni di mq nel 2015 per circa 3 GWt), ma si colloca al 23esimo posto se il calcolo viene fatto in base agli abitanti (pag.23 del report).

Gli impianti domestici, che rappresentano il 63% della capacità totale installata nel mondo, nel 2015 costituivano invece il 41% delle nuove installazioni in termini di potenza, a vantaggio di altri target come condomini, edifici turistici e pubblici.

Per quanto riguarda gli aspetti economici del solare termico, questi, anche per i piccoli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, variano notevolmente. Si va da 2 cent€/kWht in India e Brasile per impianti solari adibiti ad edifici con più appartamenti, hotel e ospedali, fino ai 12-14 cent€/kWht degli impianti realizzati in Danimarca e Spagna.

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