Ancora record di rinnovabili, il Costa Rica è ormai la prima nazione fossil free

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Il Costa Rica nei primi sei mesi dell'anno ha prodotto il 99,35% della sua elettricità con le fonti rinnovabili. Nel 2016 aveva soddisfatto con le fonti puliti il 96,85% della domanda elettrica nazionale e il 98,2% della produzione domestica. Oltre il 74% è da fonte idroelettrica.

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Il Costa Rica ha stabilito un nuovo record: nei primi 6 mesi del 2017, ha generato il 99,35% di elettricità con fonti rinnovabili.

Il dato, fornito dal Centro Nazionale di Controllo dell’Energia costaricano (CENCE), supera ogni risultato finora registrato negli ultimi 30 anni, come dimostrato anche dai dati pubblicati dall’Istituto Costaricano di Elettricità (ICE).

Dei 5.575 GWh prodotti in questo primo semestre nel  Paese centro-americano, il 74,85% proviene dall’energia idrica, l’11,10% dalla geotermica, l’11,92% dall’eolico, l’1,47% da biomasse, lo 0,01% da energia solare e solo lo 0,65% è prodotto con il termoelettrico.

Già nel 2016 il paese aveva battuto il proprio precedente record coprendo per 250 giorni il fabbisogno di elettricità con la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili (vedi anche QualEnergia.it).

Su base annuale il Costa Rica nel 2016 aveva coperto il 96,85% della domanda elettrica nazionale che ammontava a 10,9 TWh, con una potenza massima utilizzata di 1.674 MW (9 marzo 2016).

Il parco elettrico costaricense ha una potenza installata di quasi 3.500 MW, rappresentati da quasi 500 impianti, tra cui 7 geotermici, 297 eolici e 151 idroelettrici. Sono appena una decina gli impianti solari per 1 MW di potenza in tutto.

Dalla tabella si può vedere il contributo delle diverse fonti rinnovabili nella generazione di elettricità nazionale (pari al 98,2% sul totale), con il peso preponderante dell’idroelettrico (74,4%) e del geotermico (12,4%). Rilevante la quota di eolico.

Sorprende invece che il fotovoltaico, in un’area con elevato livello di irraggiamento, sia confinato ad appena lo 0,01% (produzione solare peraltro in calo sul 2015); ma, d’altra parte, la tecnologia solare potrà assumere un ruolo maggiore con un’eventuale crescita della domanda.

Il termoelettrico, che copre nel 2016 appena l’1,8% della produzione della nazione, lo scorso anno era comunque cresciuto di oltre 78% sull’anno precedente.

La domanda elettrica in sette anni è cresciuta del 13% circa (+1,4 TWh in tutto). Dal grafico si può vedere come storicamente il Costa Rica sia sempre stato comuque un paese energeticamente “rinnovabile”, ma che negli ultimi anni, con l’apporto di nuova potenza geotermica ed eolica, ha potuto confermarsi come una nazionale veramente “fossil free”.

È pur vero che si tratta di un piccolo paese, ricco di risorse energetiche naturali, con quasi 5 milioni di abitanti (per 51mila kmq), ma la sua struttura elettrica può essere replicabile anche in decine di altre nazioni in tutto il mondo, variando ovviamente il peso delle diversi fonti.

Anche a livello turistico il paese punta sulla sostenibilità: l’Ente del Turismo di Costa Rica (ICT) ha progettato e creato il programma di Certificazione per il Turismo Sostenibile (CST) con l’obiettivo di differenziare le aziende del settore del turismo in base al loro grado di sostenibilità in termini di natura, cultura e gestione delle risorse sociali.

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