Ecobonus e condomini, nuove agevolazioni in Trentino

Con due nuove delibere, la Provincia autonoma di Trento, oltre a confermare gli incentivi 2016, finanzia corsi di formazione e banche e imprese disposte ad assumersi la cessione del credito nei confronti dei condòmini incapienti.

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La Provincia autonoma di Trento ha approvato due delibere che introducono altrettante misure, finanziate dalla stessa Provincia, che hanno l’obiettivo di incentivare l’avvio dei lavori di ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.

In particolare si forniscono corsi di formazione per tecnici, imprese, banche e amministratori condominiali; e incentivi a banche convenzionate e imprese disposte ad assumersi la “cessione del credito” nei confronti dei condòmini incapienti, ovvero coloro che non possono accedere alla detrazione dello credito di imposta, così come previsto dalla legge nazionale).

Gli incentivi trentini per migliorare l’efficienza energetica e quindi il risparmio energetico dei condomìni sono stati introdotti lo scorso anno.

Per questa tipologia di immobili erano state previste tre tipologie di finanziamento: diagnosi energetica e verifica dello stato di salute del condominio; progettazione ed assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi; abbattimento degli interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per le spese relative agli interventi.

Con le nuove delibere, approvate nella seduta del 23 giugno, la giunta provinciale, oltre a confermare le agevolazioni introdotte nel 2016, ha deciso di introdurre ulteriori due nuove  misure: i contributi a banche, imprese o fornitori che decidessero di assumere il credito dei cosiddetti condòmini “incapienti”; e il finanziamento della formazione dei soggetti coinvolti nella filiera del risparmio energetico dei condomìni.

Credito di imposta

Nel primo caso, anticipo del credito, la Provincia finanzierà banche convenzionate, imprese ed altri fornitori sugli interessi del mutuo sottoscritto con le stesse banche per anticipare il credito fiscale vantato dai condòmini e maturato grazie alla detrazione spettante per le spese di riqualificazione energetica di parti condominiali.

In altre parole, i condòmini  potranno cedere il loro credito di imposta riconosciuto dallo Stato (e rimborsabile in dieci anni) alle imprese e alle banche. Queste riconosceranno subito l’intero credito ai condòmini, grazie all’apertura di un mutuo i cui interessi saranno abbattuti dai contributi della Provincia autonoma di Trento.

Tale misura – è bene ripeterlo – è destinata ai condomini incapienti, ovvero coloro che per varie ragioni non possono accedere alla detrazione del credito di imposta.

Formazione

La secondo misura riguarda invece la possibilità di finanziamento pubblico per i corsi di formazione destinati a imprese, tecnici, banche ed amministratori di condominio.

La giunta provinciale ha dato il proprio consenso alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra la Provincia autonoma di Trento e Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l. (Habitech), Confindustria Trento, Associazione Artigiani della Provincia di Trento, Associazione Trentina dell’Edilizia – Ance Trento, Anaci Trento, Confaico Trento, Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paessagisti e Conservatori della Provincia di Trento, Collegio Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Trento, Collegio Geometri della Provincia di Trento, Cassa Centrale Banca, Banca Popolare Volksbank.

Con il protocollo d’intesa le parti si impegnano a “garantire un rapporto di collaborazione istituzionale che si pone come fini la riduzione dei consumi energetici, in particolare di quelli da fonti non rinnovabili, nell’ambito del patrimonio edilizio privato costituito dai condomìni, e contestualmente la riduzione dei gas climalteranti e il miglioramento della qualità dell’aria”.

Le due delibere, appena saranno pubblicate, si potranno consultare a questo link

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