L’ascensore ha i suoi consumi: come tagliarli con l’innovazione

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In Italia sono installati circa un milione di ascensori (il 20% di quelli europei) che consumano quasi 2 TWh all'anno. Un ascensore può richiedere il 3-5% del fabbisogno elettrico di un edificio. Ma nuove tecnologie permettono di ridurre i consumi fino quasi a zero.

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Un ascensore in stand-by (cioè non attivo) assorbe circa il 70% dell’elettricità che richiede in totale, in particolare per l’illuminazione.

In pratica un ascensore inattivo, assorbe in media circa 2 kW per un consumo annuo che si aggira attorno ai 10.000 kWh, tanto da incidere in genere tra il 3 e il 5% sui consumi elettrici di un edificio.

Il 20% degli ascensori presenti in Europa sono installati in Italia: circa un milione, di cui il 71% in ambito residenziale, e per una gran parte vecchi di oltre 30 anni (più del 60% non è dotato di tecnologie moderne) e, dunque, inefficienti.

In Europa, gli oltre 4 milioni e mezzo di ascensori installati hanno un consumo di 18-19 TWh, dei quali circa 11 TWh nel terziario (dato 2009-2010), per una quota del consumo elettrico annuo intorno al 4% del totale, in pratica la generazione elettrica annuale di due centrali della potenza di 1000 MW ciascuna.

Secondo i dati rilevati da ENEA i consumi elettrici totali degli ascensori in Italia sarebbero intorno ai 2 TWh, poco meno dell’1% del fabbisogno elettrico annuo, ma pari al consumo elettrico di quasi 700mila abitazioni.

C’è un notevole potenziale tecnico di risparmio energetico nel settore degli ascensori, anche del 50-60%, intervenendo ad esempio con diverse tecnologie presenti sul mercato come LED, spegnimento di componenti non essenziali che contribuiscono al consumo di stand‐by quando l’ascensore non è in uso, motori elettrici ad alta efficienza, azionamenti a velocità variabile, eccetera.

Ad esempio un buon sistema di sistema di accumulo di energia per ascensori permette di recuperare l’energia cinetica della cabina durante la fase di frenatura e l’energia potenziale durante la fase di discesa per restituirla durante le fasi di accelerazione e di salita. I vantaggi sono, oltre ad una riduzione consistente della bolletta, anche in una diminuzione della potenza installata.

Un sistema innovativo, che include il concetto di recupero dell’energia cinetica convertendola in elettricità e che punta a ridurre a zero i consumi elettrici degli ascensori, è stato presentato oggi all’Energy Efficiency Global Forum di Washington.

Si tratta di un quadro di manovra elaborato da thyssenkrupp Elevator in grado di integrarsi con tutti i componenti di un ascensore, anche molto vecchio: è un centro di controllo collegato a un sistema che permette di recuperare l’energia tramite un inverter rigenerativo durante la frenata e a un pannello fotovoltaico poco più ampio della cabina, per azzerare totalmente il consumo dell’impianto.

Questa tecnologia migliora l’efficienza energetica di un ascensore anche quando non è in funzione, cioè per circa il 70% del tempo. Sono infatti presenti dei sensori intelligenti che inseriscono la modalità “stand-by” o “Hibernate” in modo da ridurre significativamente o azzerare la richiesta di energia dell’impianto.

La fase di test, condotta da un ente terzo, si è svolta con l’installazione del sistema direttamente all’interno della sede del Fraunhofer USA Center for Sustainability Energy System, un edificio di oltre 100 anni a Boston.

thyssenkrupp ha installato questa soluzione anche all’interno del One World Trade Center a New York, dove gli ascensori rigenerano una quantità di energia necessaria ad alimentare l’intero sistema di illuminazione.

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