Anche quest’anno gli automobilisti potranno contare sugli incentivi per trasformare a Gpl e metano le proprie vetture.
Prosegue nel 2017, infatti, l’Iniziativa carburanti a basso impatto (ICBI), promossa dal ministero dell’Ambiente, frutto di un accordo di programma tra il dicastero e oltre 600 Comuni italiani (lista in allegato in basso). Parma è la città capofila e proprio in questi giorni ha ospitato un incontro con il presidente del Consorzio Ecogas, Alessandro Tramontano, per spiegare i contributi e le procedure dell’iniziativa.
Le risorse destinate agli incentivi 2017 ammontano complessivamente a 1.807.500 euro.
- € 500 (€ 350 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti GPL su automezzi privati Euro 2-3 alimentati a benzina.
- € 650 (€ 500 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti metano su automezzi privati Euro 2-3 alimentati a benzina.
- € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali Euro 2-3-4-5.
- € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali con alimentazione diesel.
- € 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali con alimentazione diesel.
“Per usufruire dell’incentivo – ha spiegato Tramontano – il cittadino residente in un Comune che fa parte del programma ICBI deve recarsi presso uno degli installatori aderenti all’iniziativa per la trasformazione del veicolo. L’officina, dopo aver verificato che veicolo e intestatario della carta di circolazione abbiano i requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito del Consorzio Ecogas”.
Come precisa una nota diffusa dal Comune parmense, l’automobilista fruisce dell’incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura; sarà poi il Comune capofila a rimborsare le officine.
Finora è stato impiegato circa il 50% del fondo destinato ai cittadini e circa il 6% del fondo rivolto ai veicoli commerciali. L’ICBI, dal 2001, ha reso possibile l’erogazione di oltre 44 milioni di euro per eseguire le conversioni a Gpl e metano.
Uno specifico programma sperimentale è stato dedicato ai veicoli dual-fuel diesel/Gpl e diesel/metano, monitorando le emissioni su strada di alcuni di questi mezzi trasformati per consentire, in prospettiva, la loro libera circolazione durante i provvedimenti di limitazione del traffico.