Cosa si muove nel mondo dell’accumulo. I progetti di 12 start up europee

Supercapacitatori, batterie ad alta efficienza, soluzioni per gli edifici, accumuli stagionali e altri progetti sono stati presentati a Barcellona. Un'ampia gamma di idee e soluzioni. Uno spaccato che racconta del fermento intorno al settore dell'accumulo, nel senso più ampio del termine.

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Quando pensiamo all’energy storage riteniamo che gli attori del prossimo futuri saranno gli attuali leader del settore o qualche grande società energetica che sposterà i suoi interessi sugli accumuli? Oppure avremo delle new entry?

Ogni anno un incubatore, InnoEnergy, supportato da European Institute of Innovation & Technology presenta a potenziali investitori e clienti,  nel corso di una due giorni (The Business Booster), nuove società e progetti di innovazione tecnologica.

Quest’anno a Barcellona sono state presentate, anzi si sono presentate nei 4 minuti a loro disposizione, anche molte start up europee coinvolte nello storage.

Ne presentiamo qui una dozzina tra quelle che hanno suscitato maggiore attenzione. Consigliamo vivamente di approfondire questi progetti (linkando sul sito di ciascuna delle start up), qui troppo brevemente spiegati, per l’ampia gamma delle novità proposte, ma anche perché questo è uno vero e proprio spaccato di tutto quello che oggi ruota intorno al mondo dell’accumulo nel senso più ampio del termine.

Charge2Change

È una società portoghese, fondata nel 2014, che ritiene che un supercapacitatore ibrido (basato su ossidi di metallo) possa competere con le batterie. Ne parlano come un prodotto sicuro ed economico.

Tanto per capire cos’è un supercapacitore, possiamo dire sintenticamente che per realizzarlo vengono utilizzati materiali a elevata porosità ed elevato assorbimento: ci sono parti composte di materiale spugnoso, e grazie a queste superfici e all’utilizzo di un elettrolita liquido, la capacità di immagazzinare energia è mille volte maggiore di un capacitore normale. Come capacità di immagazzinamento di energia, la batteria rende di più, ma il supercapacitore è molto più potente. Rilascia più potenza a minuto, rispetto a una batteria.

Eco-Tech Ceram

Società francese che ha realizzato un sistema di stoccaggio termico in ceramica con una efficienza del 92%. Potrebbe, dicono, catturare circa 3.500 TWh termici all’anno persi nei processi industriali. Il gigante dell’acciaio ArcelorMittal pare interessato alla tecnologia.

Ecovat

Una società olandese che lavora sull’accumulo stagionale con serbatoio di acqua altamente coibentati che potrebbe perdere in sei mesi appena il 10% dell’energia conservata. L’obiettivo è avere calore sostenibile nel corso di tutto l’anno.

Elestor

Altra società olandese, punta a realizzare un sistema di stoccaggio a bassissimo costo, una batteria di flusso (un tipo di batteria ricaricabile, in cui elettroliti contenenti una o più sostanze elettroattive disciolte fluiscono attraverso una cella elettrochimica che converte l’energia chimica direttamente in energia elettrica). Sta già iniziando a commercializzare una batteria di questo tipo, idrogeno-bromo, sviluppata anche dalla Nasa.

E-Sims

Una società francese che spiega come ridurre i costi dei progetti di batterie (da 36 kW a 1 MW) grazie ad un software che aiuta a pianificare le scelte dei sviluppatori. Si chiama MUST PLAN ed è stato in grado di tagliare del 30% i costi dello storage nell’isola di Martinica.

Ferroamp

È una società svedese che presenta un inverter trifase biridezionale collegato a un processo di controllo chiamato EnergyHub:  integra fotovoltaico, eolico, accumulo, ricarica dei veicoli. Qui, più correttamente, siamo in ambito smart grid.

HySiLabs

“Rendiamo l’idrogeno facile da usare”. Questo è il claim della società francese che vuole applicare la sua idea per utilizzare le celle a combustibile anche negli edifici, ovviamente puntando sulla sicurezza e la stabilità dell’applicazione.

Lancey

Un’altra start up francese che vuole rimpiazzare i 200 milioni di vecchi radiatori sparsi nel mondo. Come? Con un apparecchio elettrico che combina calorifero e batteria a litio e consente una riduzione dei costi del 75% rispetto al gas.

MarCelLi

Una società che nasce dall’attività di ricerca di un’università polacca, pronta a commercializzare la sua tecnologia MarCelLi. Si tratta di un batteria agli ioni di litio con un nuovo materiale usato per catodo (si basa su nanotecnologie) con elevate prestazioni.

Skeleton Technologies

La società estone propone un supercapacitatore al grafene di nuova generazione. Sta cercando sostegno per un nuovo progetto chiamato UCGEN3.

Sylfen

Obiettivo di questa start up francese è di parlare ai costruttori e progettisti edili proponendo loro un accumulo integrato e un sistema combinato calore-elettricità che utilizza l’elettricità in eccesso, o quando è a basso costo, per l’elettrolisi a idrogeno in un’unità che funge da cella a combustibile. Il progetto è già protetto da 22 brevetti.

Wattsun

Il sistema di storage più semplice e facile da usare tra quelli presentati nell’evento di Barcellona. Si tratta di un pacchetto di batterie impilabile utile per sostituire i rumorosi e inquinanti generatori diesel specialmente in occasione di eventi, feste e altre manifestazioni all’aperto e non solo.

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