O&M fotovoltaico, da GSE sperimentazioni su impianti per individuare best practice

Coinvolgerà, in prima battuta, un numero abbastanza ristretto di impianti fotovoltaici sopra ai 5 MW. Obiettivo: rendere disponibili per tutti gli operatori, mediante pubblicazione sul sito GSE, un insieme di best practice che rendano il parco di generazione più affidabile, performante e moderno.

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Massima producibilità dall’attuale parco impianti, restando nei limiti di spesa previsti, con interventi che ne garantiscano la longevità.

È questo l’obiettivo, stabilito dal DM 23 giugno 2016, che il GSE ha per le modifiche e la manutenzione degli impianti incentivati.

Per raggiungere questo fine, oltre ad aver annunciato per il DTR in arrivo importanti aperture agli operatori, rispetto alle regole del passato, il Gestore ha deciso anche di avviare anche sperimentazioni sul campo.

Per individuare e diffondere buone pratiche finalizzate “all’implementazione di tecnologie avanzate e addizionali che rendano il parco di generazione più affidabile, performante e moderno”, il GSE partirà infatti con un progetto di natura sperimentale che coinvolgerà, in prima battuta, un numero abbastanza ristretto di grandi impianti FV con potenza superiore a 5 MW fotovoltaici, da selezionare tra i circa 170 convenzionati in conto energia.

Una volta individuati gli impianti e i relativi operatori – è stato spiegato in un incontro tra Gestore e Assorinnovabili – con essi si instaurerà un processo di collaborazione, che vedrà il coinvolgimento anche di RSE, volto ad individuare le migliori pratiche per la realizzazione di interventi di manutenzione e ammodernamento degli stessi impianti, anche al fine di monitorare la produzione in tempo reale ed evidenziare eventuali performance inefficienti.

Tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di rendere disponibili per tutti gli operatori, mediante pubblicazione sul sito GSE, un insieme di best practice.

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