Condomini ed ecobonus. Legambiente: “bene proposta Delrio, ma serviranno misure nella Legge di Stabilità”

Per Legambiente la proposta del ministro Delrio di puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici condominiali va nella direzione per rilanciare l’economia. Tuttavia nella Legge di Stabilità si dovranno inserire alcune misure capaci di far superare le barriere esistenti.

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Per Legambiente la proposta del ministro Delrio di puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici condominiali va nella giusta direzione per rilanciare l’economia, puntando sulla riqualificazione energetica diffusa delle città italiane.

Oggi è stata anticipata su Repubblica una proposta governativa che accoglie l’idea lanciata da qualche tempo dall’ENEA di estendere il meccanismo dell’ecobonus ai grandi edifici, grazie all’intervento della Cassa Depositi e Prestiti (vedi QualEnergia.it).

Secondo Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente, l’intervento nella Legge di Stabilità dovrebbe perseguire tre obiettivi fondamentali, in grado di far superare le barriere oggi esistenti per questi interventi.

In primo luogo, spiega Zanchini, “occorre dare certezza all’ecobonus per le riqualificazione energetica attraverso una proroga di almeno tre anni, indispensabile per permettere gli interventi anche dove occorre ottenere il consenso dei diversi condomini”.

Secondo obiettivo è la revisione delle detrazioni fiscali previste dagli ecobonus: “bisogna superare l”attuale divisione degli incentivi – al 50% la detrazione per interventi senza obblighi energetici e al 65% gli altri – per passare a un sistema trasparente e premiale legato al salto di classe energetica delle abitazioni, in modo da garantire davvero alle famiglie una riduzione dei consumi per il riscaldamento e delle bollette”, si chiede da Legambiente.

Infine, il terzo obiettivo riguarda la semplificazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici, “per superare il paradosso per cui nel nostro Paese gli interventi per realizzare cappotti termici e schermature solari con obiettivi di riduzione energetica e miglioramento della qualità degli edifici sono difficilissimi da realizzare, quando invece, proprio in quegli edifici costruiti a partire dagli anni ‘50 ciò sarebbe una vera necessità, oltre che una grande opportunità per riqualificare complessivamente il patrimonio abitativo delle città”.

“Abbiamo presentato queste proposte al ministro Delrio – conclude il vicepresidente nazionale di Legambiente – per aprire in tutte le città italiane migliaia di cantieri, creare lavoro qualificato e promuovere una riqualificazione diffusa del patrimonio edilizio sia privato che pubblico. Per questo speriamo entrino nella prossima Legge di Stabilità”.

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