Relazione annuale del GME: i risultati dei mercati dell’energia nel 2015

  • 12 Luglio 2016

Pubblicata la Relazione Annuale 2015 del Gestore dei Mercati Energetici che offre una panoramica dei principali risultati e dati dei mercati dell’elettricità, del gas e dei mercati ambientali. I risultati dell'integrazione dei mercati elettrici nazionali nel mercato europeo.

ADV
image_pdfimage_print

È stata pubblicata la Relazione Annuale 2015 (vedi allegato in basso) del Gestore dei Mercati Energetici (GME) che oltre ad illustrare le attività svolte nel corso dell’anno, dà una panoramica dei principali risultati dei mercati dell’energia elettrica, del gas naturale e dei mercati ambientali. Presentate anche le attività e i progetti in ambito nazionale e internazionale che hanno coinvolto il GME.

Integrazione dei mercati elettrici nazionali nel mercato europeo

Il 24 febbraio 2015 dopo l’approvazione del framework contrattuale del progetto da parte del Regolatore nazionale, il GME ha avviato l’operatività del market coupling day ahead sulle frontiere Italia-Francia e Italia-Austria, facendo confluire nel nuovo e più ampio quadro regolamentare e operativo del progetto IBWT (Italian Border Working Table) anche l’operatività del primo meccanismo di coupling già sperimentato sulla frontiera Italia-Slovenia.

Secondo la nota di presentazione del GME i risultati sono stati positivi: utilizzo efficiente delle interconnessioni e un più frequente allineamento dei prezzi, in particolar modo tra il mercato francese e quello italiano.

Nel percorso di integrazione dei mercati elettrici dell’UE, il GME partecipa, insieme ad altri PXs europei anche al progetto per il disegno e l’implementazione del processo di coupling infragiornaliero (PXs Cross Borders Intra-Day -PXs XBID), il cui avvio è atteso per la seconda metà del 2017. I gestori di rete europei, in coordinamento con i relativi sistemi di gestione dei mercati, potranno allocare, in modo implicito, la capacità interfrontaliera disponibile nell’orizzonte infragiornaliero.

Il GME ha stipulato il 5 giugno 2015 con le altre Borse partecipanti al progetto e con il fornitore selezionato, il contratto per lo sviluppo del software di mercato, nonché i contratti ad esso collegati.

In parallelo al progetto XBID, proprio per rendere più efficiente il meccanismo di allocazione intraday della capacità di interconnessione disponibile con l’estero, il GME, è stato impegnato nel 2015 nella realizzazione del primo progetto di accoppiamento dei mercati infragiornalieri tra Italia e Slovenia, avviato a giugno 2016.

Il meccanismo individuato prevede che il market coupling si svolga attraverso il funzionamento coordinato di alcune sessioni in asta del Mercato Infragiornaliero (MI) italiano cui accoppiare il mercato sloveno. Tale meccanismo di Intraday Market Coupling ha avuto lo scopo di attivare un iniziale progetto pilota che potrebbe essere esteso anche ad altre frontiere italiane, ampliando i benefici del più ampio progetto europeo XBID e favorendo l’integrazione tra i meccanismi di asta implicita, già utilizzati nei mercati day ahead, e la negoziazione continua adottata in prossimità del tempo reale.

Sotto il profilo normativo, in ambito UE, si è registrata la definitiva approvazione del Regolamento sulle “Guideline on capacity allocation and congestion management – CACM” (EC n. 2015/1222) entrato in vigore il 14 agosto 2015, che pone regole nuove e comuni per lo svolgimento delle attività delle Borse elettriche e per l’allocazione della capacità transfrontaliera mediante market coupling.

Una delle disposizioni del CACM ha previsto la nomina, da parte delle istituzioni nazionali, dei Nominated Electricity Market Operator (NEMO), i soggetti deputati alla gestione del mercato.

In tale ambito il GME è stato nominato, con atto formale del Ministero delle Sviluppo Economico – e previo parere favorevole espresso dall’AEEGSI – quale unico NEMO per l’Italia in materia di gestione dei processi di coupling relativi al mercato integrato day ahead e al costituendo mercato infraday.

Settore gas

Nel corso del 2015, il GME ha supportato l’Autorità per l’Energia, insieme a SRG, nel processo di armonizzazione del meccanismo di bilanciamento del sistema al framework regolatorio – disegnato a livello comunitario dal Regolamento (UE) n. 312/2014 – ma ha anche concluso, in qualità di nomination agent, specifici accordi di cooperazione con Borse europee terze – ICE Clear Europe Limited, e European Commodity Clearing ECC- interessate a offrire sulle proprie piattaforme prodotti finanziari con consegna fisica del gas presso il PSV, concorrendo all’aumento di liquidità sull’hub italiano.

Di fondamentale importanza è stato inoltre il ruolo del GME nell’attuazione di quanto disposto dal Regolamento n.1227/2011 REMIT, che prevede obblighi in capo ai soggetti operanti sui mercati all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas al fine di implementare un sistema di monitoraggio dei mercati all’ingrosso centralizzato in ambito europeo e coordinato da ACER, l’Agenzia per la Cooperazione tra le Autorità di Regolazione.

Il GME nel corso del 2015 ha implementato due piattaforme, attraverso le quali supportare gli operatori di mercato nell’adempimento degli obblighi di data reporting verso ACER e di pubblicazione delle informazioni privilegiate, ovvero, rispettivamente, la Piattaforma Data Reporting (PDR) e la Piattaforma per la pubblicazione delle informazioni Privilegiate (PIP), oltre ad accreditarsi presso ACER tra i primi 20 soggetti in Europa abilitati ad effettuare il servizio di reporting (RRM).

A partire dal 7 ottobre del 2015, in linea con le tempistiche previste dalla normativa europea, è stata avviata la Piattaforma di Data Reporting: tutti i clienti del GME dei mercati elettrico e del gas possono trasmettere ad ACER le operazioni effettuate in riferimento a contratti di fornitura e trasporto dell’energia elettrica e del gas naturale conclusi anche bilateralmente.

Dal 4 gennaio 2016 è stata resa operativa la Piattaforma per le Informazioni Privilegiate destinata, invece, a garantire agli operatori di mercato la tempestiva pubblicazione delle informazioni privilegiate in loro possesso.

Settore carburanti

Nel 2015 il GME, dopo aver completato il processo di analisi e di approfondimento sui possibili modelli di organizzazione e funzionamento delle piattaforme di mercato della logistica e dei prodotti petroliferi con gli operatori del settore, ha proseguito il confronto con le Istituzioni di riferimento e con le associazioni di settore, con lo scopo di implementare piattaforme efficienti e corrispondenti alle esigenze degli operatori.

Domanda di energia

A livello nazionale, nonostante uno scenario economico ancora incerto, nel 2015 si è registrato il primo segnale di inversione della domanda di energia dopo cinque anni di calo, con un rilancio dei consumi nel settore elettrico rispetto all’anno precedente dell’1,5% (a quota 315,2 TWh) e in quello del gas, in rialzo del 9,1% (a 66.947 mmc).

In tale contesto, sono cresciuti anche i volumi scambiati su tutti i principali mercati elettrici e del gas gestiti dal GME.

Gli scambi sul Mercato del Giorno Prima (MGP) si sono portati a 287,1 TWh (+1,8% rispetto all’anno precedente), interrompendo la serie negativa avviata nel 2009. Anche la liquidità è tornata a salire raggiungendo quasi i valori più alti dal 2005 (68%). Nella tabella l’andamento delle vendite per fonte dal 2010 al 2015 (clicca per ingrandire).

In tale contesto, i prezzi elettrici spot si confermano sui livelli minimi del decennio grazie alla marcata diffusione delle fonti rinnovabili e alla debolezza della domanda, con il prezzo medio di acquisto dell’energia nella Borsa elettrica (PUN), che ha segnato un leggero rialzo (+0,23 €/MWh; +0,4%) rispetto al minimo storico del 2014, portandosi a 52,31 €/MWh e arrestando il deciso trend ribassista registrato nel biennio precedente.

Nel 2015 le vendite da impianti a fonte rinnovabile, in costante crescita dal 2010, segnano una decisa inversione di tendenza e scendono a 89,4 TWh. La flessione riguarda tutte le fonti rinnovabili eccetto la geotermica (+5,1%).

Segnano, per contro, una decisa ripresa le vendite da impianti a fonte tradizionale trainate in particolare dagli impianti a gas che, dopo aver raggiunto il loro minimo storico nel 2014, mettono a segno un incremento annuo del 20,4%.

Pertanto la quota delle fonti rinnovabili scende al 37,8% (42,9% nel 2014) a vantaggio di quella degli impianti termoelettrici tradizionali, con la quota del gas che sale al 38,4% (+6,3 punti percentuali).

Sui mercati del gas gestiti dal GME, la PB-GAS conferma la positiva evoluzione della liquidità e la funzione di supporto alle necessità di bilanciamento del TSO, registrando un incremento degli operatori iscritti (+10) e un ulteriore aumento dei volumi scambiati, che aggiornano il nuovo massimo storico a 48 TWh (+5,9%).

Mercati ambientali: TEE, certificati verdi, GO

Si è registrata l’assunzione da parte del GME, a partire da ottobre 2015, del ruolo di controparte centrale delle contrattazioni concluse sull’ormai maturo mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (MTEE).

L’assunzione di tale ruolo ha consentito l’eliminazione del rischio esistente in capo agli operatori di effettuare transazioni con controparti che, a seguito della conclusione delle negoziazioni, si fossero rese inadempienti nell’espletamento delle obbligazioni amministrative e fiscali.

Positiva la reazione del mercato: un incremento dell’8,3% delle transazioni (3,8 milioni di tep), che tuttavia ha contenuto solo parzialmente la riduzione del 25% dei TEE scambiati nel settore (8,7 milioni di tep), alimentata dal calo delle quantità trattate bilateralmente.

Con l’azzeramento della quota d’obbligo di energia rinnovabile da immettere in rete è risultato in fisiologica diminuzione del 14,6% anche il volume degli scambi nel sistema dei certificati verdi (37 TWh in totale). Mentre risultano in lieve crescita (+4,7%) gli scambi delle garanzie d’origine (46 TWh).

ADV
×