Previsioni fotovoltaico mondiale: tra 10 anni potenza almeno triplicata

Ultima in ordine di tempo un'analisi previsionale di GlobalData Power che stima un installato FV totale di 756 GW al 2025. Un dato piuttosto conservativo rispetto ad altri studi. Già da quest'anno si supereranno i 300 GW. E allora tra 10 anni non sarà impossibile toccare quota 1000 GW.

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Come crescerà il fotovoltaico a livello globale da qui a 5 o 10 anni? Molti studi provano a stimare l’andamento di questo mercato, anche se sappiamo che negli anni passati le previsioni sono state sbagliate quasi sempre per difetto.

Ultima in ordine di tempo è la previsione della società di consulenza GlobalData Power che ritiene che dagli attuali 271,5 GW previsti per fine 2016, si arriverà a 756,1 GW entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto del 13,1% (CAGR, cioè il tasso di crescita in un dato arco di tempo).

L’incremento che si attende in questo decennio sarà – secondo gli analisti – comunque inferiore a quello che si è avuto tra il 2006 e il 2015, con il suo tasso annuale addirittura del 50,1%, favorito nell’ultima parte del periodo soprattutto dallo sviluppo impetuoso del mercato cinese.

Un altro studio previsionale molto recente, quello di Solar Power Europe, presentato nel Global Market Outlook 2016-2020”,  stima, nel suo scenario intermedio tra le ipotesi “low” e “high”, che la nuova potenza totale installata nel mondo, cinque anni prima, cioè al 2020, possa arrivare a 613 GW, più che raddoppiando la potenza FV attuale. Nello scenario più ottimista l’ipotesi è di un installato cumulativo di circa 716 GW a fine decennio. L’Asia sarà l’area che assorbirà oltre metà del fotovoltaico che entrerà in funzione nei prossimi anni.

Come si può notare, tra le due analisi previsionali citate, a parte l’orizzonte temporale, ci sono differenze sostanziali, a partire dal dato cumulativo di fine 2016. Quello di GlobalData è piuttosto al ribasso e considera che nell’anno in corso verranno installati non più di 50 nuovi gigawatt, cioè meno del 2015 (59 GW).

E invece probabile che a fine anno avremo superato nel mondo quota 300 GW. Infatti sia Solar Power Europe che un’altra società di analisti, IHS Technology, presumono che l’installato 2016 potrà oscillare tra i 62 e i 65 GW (IHS prevede 21 GW solo nell’ultimo trimestre di quest’anno). Quindi le basi di partenza potranno essere ben più elevate rispetto a quanto stimato da GlobalData Power.

Tuttavia si può pensare, restando conservativi, che la potenza totale FV nei prossimi 10 anni possa aumentare tra le 2,5 e le 3 volte: per una capacità totale di 750 o 900 GW. Ma è probabile che anche questa volta le previsioni possano essere smentite dai fatti, visto che assisteremo ad un’esplosione di un gran numero di mercati nazionali oggi ancora immaturi. Il superamento di quota 1000 GW al 2025 potrebbe essere dunque probabile.

Tornando alle previsioni di GlobalData Power, si mette in evidenza come nel 2015 la Cina abbia da sola rappresentato il 19,7% della potenza fotovoltaica installata nel mondo, primeggiando così a livello globale. Un record che si consoliderà entro il 2025, quando potrà avere una quota annuale pari al 31,3%. A fine 2015 la Cina ha una potenza fotovoltaica installata di 43,4 GW e ha così superato la Germania, fino al 2014 leader mondiale (39,7 GW a fine 2015).

Secondo il Project Manager di GlobalData la potenza totale nel paese asiatico continuerà a crescere durante i prossimi dieci anni: da 60,5 GW di fine 2016 a 236,7 GW nel 2025, con un tasso di crescita annuale composto del 18,5%.

Il fotovoltaico andrà a soddisfare la crescente domanda interna di energia elettrica. Questo è l’obiettivo del governo cinese che, ora più attento agli aspetti ambientali, ha messo in campo alcune misure per lo sviluppo del mercato nazionale del solare, come una feed-in tariff per gli impianti utility-scale e incentivi per impianti su tetti. Al contempo l’agenzia energetica nazionale sta promuovendo su tutto il territorio anche gli impianti FV off grid.

secondo gli analisti di GlobalData Power la spinta data dalle questioni climatiche e dai diversi strumenti incentivanti consentiranno anche in altri paesi un tasso di crescita del fotovoltaico a doppia cifra. Vengono citati come esempi Stati Uniti e Canada: net metering, feed-in tariff, sgravi fiscali e Renewable Portfolio Standards (RPS), sono misure già implementate dai due paesi che permetteranno anche nel periodo 2016-2025 di avere incrementi annuali dell’installato di solare FV del 14,6% (Usa) e del 10,6% (Canada).

In particolare il Renewable Portfolio Standards, che prevede l’obbligo di rinnovabili nel mix elettrico dei vari Stati americani, è stato oggetto di un recente studio del NREL e del Berkeley Lab. Si è dimostrato che il RPS abbia favorito un risparmio di 7,4 mld di $ nel 2013 (l’anno preso in considerazione) sia per le emissioni di CO2 evitate che per il miglioramento della qualità dell’aria.

La misura ha portato anche un beneficio in termini di riduzione del fabbisogno idrico, e contribuito a ricadute economiche per 20 miliardi di $ in termini di occupazione, facendo inoltre abbassare sia i prezzi dell’elettricità che quelli del gas e consentendo alle rinnovabili di fare concorrenza, a costo marginale zero, sul mercato elettrico, agli impianti energetici convenzionali.

Per quanto riguarda le analisi previsionali sugli sviluppi futuri del mercato fotovoltaico mondiale ci attendiamo già da quest’anno altri documenti. La certezza però è che il settore continuerà la sua crescita tumultuosa e inarrestabile, favorito dalla riduzione dei costi (soprattutto BoS) e propabilmente dalla crescente penetrazione dei sistemi di storage.

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