In una nostra prima analisi dell’ultima bozza dell’attesissimo decreto con gli incentivi alle rinnovabili elettriche non FV, avevamo sottolineato che l’aspetto positivo principale della nuova stesura è che allontana definitivamente le preoccupazioni sul raggiungimento del tetto di spesa dei 5,8 miliardi, mentre il difetto più grande riguarda il fatto che è sostanzialmente una “pezza provvisoria” con effetti limitati e che cessano a fine anno, lasciando il settore ancora dentro l’incertezza normativa.
Oltre a questo avevamo sottolineato vari aspetti importanti, legati soprattutto alle tempistiche. Ma nella nuova bozza ci sono varie altre criticità che gli operatori chiedono di risolvere …