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Spostamento oneri da Milleproroghe: ecco come cambiano i conti per il FV

Un'analisi su quanto impatteranno sugli economics degli utenti-prosumer non domestici gli effetti della norma che sposta parte degli oneri sulle componenti fisse. Vediamo come cambiano PBT e IRR per diversi profili di consumoe ipotesi di riforma con il fotovoltaico.

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Il 25 febbraio 2016 è stato convertito in legge il Decreto Milleproroghe, che come sappiamo contiene una brutta sorpresa per la generazione distribuita. La legge di conversione dispone infatti che gli oneri di sistema per tutti gli utenti non domestici vengano spostati almeno in parte dalle componenti variabili a quelle fisse.

L’Autorità – dispone la nuova norma – dovrà far sì che si paghino gli oneri di sistema in bolletta nello stesso modo in cui si pagano i costi di rete, ossia in parte sulla parte fissa e in parte su quella variabile.

Per ora il regolatore ha solo iniziato il processo della riforma disposta; quando questa sarà completata, per le aziende ridurre i prelievi dalla rete con efficienza e/o autoproduzione in loco sarà certamente meno conveniente. Come peraltro lo è per gli utenti residenziali con l’altra riforma delle bollette, quella partita dal primo gennaio 2016 e che sarà completata entro il 2018 per gli utenti domestici (vedi QualEnergia.it, Nuova tariffa elettrica: come cambia la convenienza di risparmio e fotovoltaico) …

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