Fotovoltaico, Ikea torna a vendere piccoli impianti nel Regno Unito

Lo scorso febbraio l’azienda svedese aveva annunciato di voler sospendere la vendita di prodotti fotovoltaici nei suoi negozi inglesi a causa del taglio degli incentivi e della contrazione del mercato. Adesso l’annuncio della nuova partnerhip con Solarcentury, azienda inglese leader del settore.

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Sono passate solamente poche settimane dall’annuncio della sospensione, lo scorso febbraio, delle vendite di prodotti solari nei 17 negozi inglesi di Ikea a causa del taglio delle tariffe incentivanti decise dal governo in carica. Adesso l’azienda svedese ha deciso di rientrare nel fotovoltaico: ha creato un portale online tramite cui sarà possibile acquistare prodotti e sistemi fotovoltaici per il settore residenziale e ha inaugurato tre nuovi “Solar Shops” nei suoi negozi di Glasgow, Birmingham e Lakeside. Entro la fine dell’anno, verranno poi aperti Solar Shops in tutti i negozi Ikea del Regno Unito.

Per lo sviluppo delle sue nuove attività solari, Ikea ha coinvolto come partner Solarcentury, la principale azienda fotovoltaica inglese e una delle più longeve al mondo. «Insieme con Ikea, abbiamo sviluppato un’offerta commerciale che rende facile l’acquisto e l’installazione degli impianti da parte dei proprietari delle abitazione – ha dichiarato Susannah Wood, responsabile del settore residenziale di Solarcentury -. Abbiamo mescolato insieme la nostra esperienza e quella di vendita al dettaglio di Ikea per ottenere un’offerta che garantisce un ottimo rapporto qualità prezzo».

Ikea stima che il prezzo d’acquisto dei suoi sistemi solari (moduli Canadian Solar e Ja Solar) verrà ammortizzato in circa 11 anni, considerando il livello medio di irraggiamento solare nel Regno Unito e il costo dell’energia elettrica nel Paese. Gli installatori che si occuperanno della realizzazione degli impianti fanno parte della rete di installatori di Solarcentury.

L’iniziativa arriva in un momento critico per il solare residenziale nel Regno Unito, a causa del taglio del 65%  della feed in tariff. Infatti, le installazioni domestiche inglesi sono diminuite dell’80% nei primi mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

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