Auto elettrica: i risparmi aumentano se in condivisione

L’agenzia francese per l’energia Ademe ha analizzato le potenzialità dei veicoli elettrici. Poiché la fase di produzione richiede più energia rispetto all’utilizzo, per ottenere dei vantaggi in termini ambientali è necessario superare un determinato numero di ore di utilizzo l'anno, come nel caso del car sharing.

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I costi e gli impatti ambientali dei veicoli elettrici riguardano principalmente la fase di produzione, in particolare per quanto riguarda le batterie, mentre i costi e gli impatti dei veicoli termici si riscontrano soprattutto durante l’utilizzo.

Per poter fare un confronto affidabile tra le due tipologie di veicoli è quindi fondamentale stimare con attenzione le percorrenze annue. Si arriva così al risultato che per sfruttare appieno le potenzialità ambientali ed economiche dei veicoli elettrici questi devono essere utilizzati per un numero sufficiente di ore l’anno. È questa una delle principali conclusioni del nuovo rapporto “Le potenzialità del veicolo elettrico” realizzato dall’agenzia pubblica francese per l’energia Ademe, l’Agenzia per l’Ambiente e la Gestione dell’Energia (vedi sotto in allegato).

«I veicoli elettrici sono particolarmente adatti ai servizi offerti da una mobilità innovativa e permettono di accelerare la transizione verso modelli di spostamenti basati sull’utilizzo del veicoli e non sulla proprietà» si legge nel rapporto.

I ricercatori di Ademe ricordano anche come i veicoli elettrici possano dare un contributo che va ben al di là di quello nei trasporti, visto che le batterie offrono una capacità di stoccaggio di energia utile per contribuire alla regolazione della rete elettrica e per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Come si risparmia grazie all’elettrico

Per giungere alle proprie conclusioni, Ademe si è basata sui risultati del progetto Infini Drive, iniziato nel 2011 e che si è sviluppato nell’arco di 27 mesi di sperimentazione coinvolgendo otto partner, fra cui le poste francesi e il distributore nazionale ERDF in quattro città (Parigi, Nantes, Nizza e Grenoble). Sono stati 100 i veicoli elettrici convolti nella sperimentazione e 450 i veicoli a combustione interna in dodici siti di distribuzione della posta.

I principali veicoli elettrici utilizzati sono stati delle Renault Kangoo ZE (batterie agli ioni di Litio da 22 kWh, autonomia di 170 km) e delle Citroen Venturi Berlingo (batterie Zebra, al Nickel Cloruro di Sodio da 23,5 kWh, autonomia di 120 km). Il progetto ha confermato l’affidabilità del mezzo elettrico per gli usi quotidiani delle imprese e degli enti locali, visto che il test è stato effettuato in condizioni operative reali. I veicoli sono stati utilizzati in media 4 ore al giorno per circa 300 fermate e una distanza media di 50 km al giorno.

Le performance dei veicoli elettrici sono state dipendenti dal peso del materiale trasportato, dalla temperatura esterna, dall’altitudine e dal numero di fermate, come anche dal tipo di guida dell’utente (utilizzo della climatizzazione o del riscaldamento). Il veicolo elettrico ha anche avuto un’influenza tangibile sulla sicurezza del personale: il numero degli incidenti si è ridotto del 65%. L’obiettivo del progetto è stato anche quello di testare le infrastrutture di ricarica in maniera da coprire le esigenze degli operatori.

I risultati della sperimentazione

L’acquisto di un veicolo elettrico rimane generalmente più costoso di uno convenzionale principalmente a causa del costo della batteria, ma i risultati del progetto Infiniti Drive hanno mostrato che il suo utilizzo consente notevoli risparmi grazie alla maggiore efficienza del motore elettrico e ai costi più bassi per la manutenzione e l’assicurazione.

Fonti fossili e fissili consumate in media (in base al mix energetico francese) in MJ per veicoli elettrici (istogramma a sinistra), veicoli diesel (istogramma al centro) e veicoli a benzina (istogramma destra). Fonte: Ademe.

 

Secondo Ademe, il veicolo elettrico diventa una soluzione economicamente vantaggiosa a partire da un determinato chilometraggio giornaliero, che dipende dalla tipologia di veicolo e dall’auto a combustione interna che viene sostituita. Nel caso dei veicoli elettrici utilizzati nel corso della sperimentazione francese, già per percorrenze di 50 km al giorno per 220 giorni l’anno (11.000 km l’anno) il veicolo elettrico si dimostra una soluzione migliore di quella a combustione interna.

L’Agenzia individua quindi quattro ambiti in cui l’auto elettrica può rappresentare anche ai prezzi attuali una soluzione economicamente e ambientalmente vantaggiosa:

  • per i servizi di auto in condivisione (car sharing);
  • negli spostamenti quotidiani rilevanti e in assenza di trasporto pubblico;
  • nel contesto delle flotte di veicoli aziendali condivisi;
  • nella consegna delle merci in città.

In Francia il settore dei trasporti rappresenta il 35% delle emissioni di CO2 e il 32% del consumo di energia finale.

Ripartizione dei costi per veicoli elettrici e a combustione interna nell’ambito del progetto Infini Drive.

 

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