Fotovoltaico, una nuova cella “che ricicla la luce”

Le celle alla perovskite potrebbero dare molto di più di quanto ci si aspettava. Un team di ricercatori ha scoperto materiali in grado di “riciclare” la luce solare: una caratteristica che permette di moltiplicare l'efficienza di conversione delle celle fotovoltaiche. Potrebbe quindi aprirsi un nuovo capitolo per questa tecnologia.

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Negli ultimi anni la perovskite ha suscitato molto interesse nel settore del fotovoltaico. Ora una nuova scoperta apre nuove possibilità per questo materiale: si possono raggiungere efficienze finora non immaginate, che renderebbero molto competitivi i moduli realizzati con queste nuove tecnologie.

Un team di scienziati ha scoperto che alcuni materiali, noti come perovskiti ibride ad alogenuro di piombo (hybrid lead halide perovskites), sono in grado di “riciclare” la luce solare: una caratteristica che come intuibile permette di moltiplicare l’efficienza.

Le perovskiti ibride ad alogenuro di piombo sono da tempo al centro della ricerca per quel che possono dare all’energia solare. Economiche e facili da produrre, le celle FV alla perovskite, nel giro di un paio d’anni hanno quasi raggiunto, come prestazioni, le “normali” celle al silicio.

Ora, con la nuova scoperta sulla possibilità di “riciclare” la luce, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo per questa tecnologia …

(nella versione integrale dell’articolo, riservata agli abbonati a QualEnergia.it PRO, la spiegazione più dettagliata della scoperta e un link alla pubblicazione scientifica che la presenta)

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