Matera punta all’efficienza energetica, con l’aiuto dell’ENEA

  • 16 Marzo 2016

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ENEA, Consorzio TRAIN e Comune di Matera hanno sottoscritto un protocollo che prevede azioni per la promozione di automezzi elettrici nel trasporto pubblico locale, l’efficientamento dell’illuminazione e degli edifici pubblici e la messa a punto di incentivi per la mobilità privata ecosostenibile.

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Rendere sostenibile ed energeticamente efficiente il tessuto urbano di Matera, proclamata Capitale Europea della Cultura per il 2019, grazie a interventi nei settori della mobilità, delle tecnologie per la produzione di energia da fonti alternative e dell’efficienza energetica. È questo l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto da ENEA, Consorzio TRAIN e Comune di Matera, che prevede azioni per la promozione di automezzi elettrici nel trasporto pubblico locale, l’efficientamento dell’illuminazione e degli edifici pubblici e la messa a punto di incentivi per la mobilità privata ecosostenibile.

Per raggiungere questi traguardi e fare di Matera una città modello dal punto di vista della sostenibilità, l’ENEA si è impegnata a mettere in campo competenze e soluzioni tecnologiche nei seguenti settori: fonti rinnovabili (fotovoltaico, bioenergie, solare termico e termodinamico), efficienza energetica, smart city, raffrescamento con energia solare (solar cooling), mobilità sostenibile e trasporto innovativo, accumulo di energia elettrica per applicazioni mobili e stazionarie e smart grid.

“La scelta come Capitale Europea della Cultura 2019 – sottolinea Gian Piero Celata, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche dell’ENEA – deve essere un’opportunità da cogliere per fare di Matera un caso di best practice per migliorare la qualità della vita dei cittadini e favorire stabilmente sviluppo economico e occupazione, rendendo sempre più efficienti i trasporti, i consumi di energia e i servizi sociali”.

TRAIN è un consorzio no profit di cui ENEA detiene il 55,37% del fondo consortile, che ha la finalità di promuovere attività di ricerca e sviluppo tecnologico in campo energetico, dei trasporti, della logistica e dell’ICT, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno.

Parlando di città più intelligenti e sostenibili, oggi abbiamo pubblicato il rapporto “Smart City Index 2016” di Ernst &Young, che analizza il grado di innovazione delle 116 città capoluogo di provincia italiane, utilizzando oltre 450 indicatori: infrastrutture a banda larga, servizi digitali, indicatori sullo sviluppo sostenibile, ecc.: qui la classifica delle città italiane più smart.

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